Boschi dopo il No: "Adesso al lavoro per servire le Istituzioni"
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COSENZA, 5 DICEMBRE - Dopo la sconfitta del Si e le dimissioni del presidente del Consiglio Renzi, la ministra per le Riforme Boschi esprime il proprio pensiero sui social network: "Peccato. Avevamo immaginato un altro risveglio, istituzioni più semplici in Italia, paese più forte in Europa".[MORE]
Secondo Maria Elena Boschi, dopo il referendum, l'Italia deve esser seguita e bisogna mettersi "al lavoro per servire le Istituzioni". L'intento sarebbe quello di "salvaguardare la legge di bilancio", Finanziaria accettata dalla Camera ma ancora in attesa di approvazione entro il 31 dicembre, termine entro il quale, se non rispettato, limiterà il governo a gestire da solo l'ordinaria amministrazione con poteri, sulla spesa e sugli investimenti, notevolmente ridotti.
La riforma costituzionale Renzi-Boschi sottoposta il 4 dicembre al referendum, che ha riportato un'affluenza ai seggi pari al al 65,67%, prevedeva il superamento del bicameralismo paritario, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la sospensione del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, la riduzione del numero dei parlamentari e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. La vittoria del No è stata ottenuta con 19.419.507 voti con il 59,11% mentre il 40,89% di Si con 13.432.208 voti positivi.
Dopo la mancata attuazione della proposta non tardano a mancare i commenti da parte della ministra per le Riforme che, dopo aver espresso il suo disappunto sulla vittoria del No, ringrazia pubblicamente su Facebook scrivendo: "A tutti i comitati, a tutti gli amici e le amiche che ci hanno dato una mano, grazie. Decideremo insieme come ripartire, smaltita la delusione. Un abbraccio".
Alessia Terzo
Immagine da temicaldi.it