Economia

Borse, la Grecia frena tutti: Milano difende i guadagni del 2014

 ATENE, 30 DICEMBRE 2014 – La situazione politica in Grecia ha bruciato il +2% di Piazza Affari: il premier ellenico Antonis Samaras non è riuscito a far eleggere il nuovo presidente della Repubblica; di conseguenza, il parlamento verrà sciolto e sono previste nuove elezioni per il prossimo 25 gennaio. I sondaggi danno in testa la sinistra radicale di Alexis Tsipras, che chiede di rivedere gli accordi finanziari internazionali. Non si chiede l'uscita dall'euro, ma la Germania fa sapere che si è ancora in attesa del “rispetto dei patti”.

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L'euro domina l'ultima seduta in difesa di Piazza Affari, nonostante il calo a 1,2135 dollari; lo spread torna a calare di 140 punti base, con i titoli del debito italiano che rendono l'1,94% dopo che ieri erano tornati oltre il 2,1%. Nonostante Milano perde lo 0,4%, va comunque meglio di Londra, Francoforte e Parigi, su una soglia dello 0,6%. Pesa sulla borsa di Milano la chiusura del progetto South Stream, mentre vola Class Editori che ha venduto il canale 2 del digitale terrestre a Sky.

La situazione greca fa chiudere in flessione anche l'indice Nikkei, ma in generale la borsa di Tokyo chiude il 2014 con un guadagno del 7,12%, mentre Wall Street ha chiuso in sostanziale parità: l'S&P 500 ha chiuso a +1,11%, mentre il Down Jones ha terminato il calo, interrompendo la serie di sette sedute di fila al rialzo. Il petrolio è in leggero recupero in Asia, ma resta sui minimi da circa 5 anni: il barile Wti è a 53,76 dollari, mentre il Brent si attesta poco sopra i 58 dollari.

Foto: zimbio.com

Dino Buonaiuto