Economia

Borsa: giornata nera per Piazza Affari, Mps crolla del 6,77%

MILANO -  Martedì 2 agosto Piazza Affari si colora di rosso a causa degli stress test di venerdì 29 luglio -ovvero una serie di esami rivolti ai maggiori istituti di credito al fine di verificarne la solidità- dai quali è emersa la bocciatura di Mps e la valutazione positiva delle altre 4 banche italiane, non rimaste comunque illese nei crolli negativi di questa giornata nera. Si registrano infatti Intesa Sanpaolo (-1,16%), Unicredit (-4,38%), Banco Popolare (-3,09%) e Ubi (-3,73%), mentre Mps crolla del 6,77%.

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Il Premier Matteo Renzi, in un'intervista alla rete americana Cnbc, si è dimostrato comunque ottimista nei confronti delle banche italiane e ha infatti sostenuto:''Gli stress test hanno mostrato che le banche italiane non sono il problema per il sistema europeo", perché "alla fine i risultati degli stress test mostrano che la realtà è che noi abbiamo la miglior banca europea, Intesa Sanpaolo, e altre quattro cinque banche in ottima situazione".

Dopo essersi ripresa di qualche decimale rispetto ai minimi della mattinata, Piazza Affari continua a soffrire: a deprimere i mercati è il forte ribasso di Commerzbank (-8%) che ha annunciato il taglio degli obbiettivi di utile. Negative anche Ftse Mib anch’esso zavorrato delle vendite sul comparto bancario e All Share che registra -1,89%.

In generale, ad eccezione di Londra (-0,7%), le Borse Europee assistono al calo di circa 2 punti percentuali a Milano e Madrid, mentre Parigi (-1,57%) e Francoforte (-1,26%).

E’ un momento difficile anche per le borse asiatiche appesantite dalla flessione del prezzo del petrolio, sceso sotto i 40 dollari al barile, e per Sydney dopo la scelta della Banca centrale australiana di tagliare di un quarto di punto i tassi di interesse, che all’1,5% indebolisce notevolmente la valuta australiana. Tokyo ha ceduto l'1,47% mentre Hong Kong è rimasta chiusa a causa di un tifone.

Maria Azzarello

fonte immagine:  tg24.sky.it