Economia

Borsa: Europa giù per il crollo del petrolio, Piazza Affari in rosso

NAPOLI, 8 DICEMBRE 2015 - Una giornata davvero negativa per le borse europee. Piazza Affari perde il 2,3. Male anche le altre borse che allargano le perdite a cause del crollo del petrolio e dai dati deludenti che arrivano dalla Cina. Francoforte e Parigi chiudono a -1,5%, Londra a -1,2%. I timori sull’economia globale affondano le materie prime (-6,6% l’indice Dj Stoxx). [MORE]

In modo particolare penalizzati i titoli bancari: con Unicredit a -3,63%, Intesa Sanpaolo -1,89%, Mediobanca -2,73%, Bper -3,84%, Bpm -2,97%, mentre Mps cede il 5,5% dopo essere stata persino sospesa per eccesso di ribasso. Male anche gli energetici e i petroliferi in particolare: Eni -2,18%, Saipem -3,04%, Enel -1,86%. Non si arresta la caduta del petrolio dopo il mancato accordo sulla riduzione della produzione in seno all'Opec. Anche il brent, dopo analogo calo del Wti, è sceso per la prima volta dal febbraio del 2009 sotto quota 40 dollari. "In Italia diesel +20% e benzina +18% rispetto al resto dell'Europa" - "Mentre le quotazioni del petrolio crollano toccando il minimo dal 2009, l'Italia è ai vertici della classifica Ue per i prezzi di benzina e gasolio", ha comunicato il Codacons, che ha annunciato un esposto all'Antitrust per chiarire la dinamica dei listini carburanti in Italia.

 

(foto:agi.it)

Filomena I. Gaudioso