Economia
Borsa, Atene apre in rosso: titoli bancari giù fino al 30%
ATENE, 3 AGOSTO 2015 – Forte calo della borsa di Atene questa mattina, alla riapertura dopo cinque settimane di stop: il ribasso è stato di circa 22,9%, con le vendite finanziarie in rosso del 20% trascinati dalla National Bank of Greece, la quale è in calo del 30%. La Borsa di Atene era rimasta chiusa dal 26 giugno scorso. Uno dei principali motivi del tracollo è la ricapitalizzazione dei titoli bancari, con almeno 25 miliardi di euro da trovare dai proventi di un fondo per le privatizzazioni. La probabilità è che arrivino proprio in questo modo, e in tal caso toccherebbe all'Esm coprire la somma in via indiretta, attraverso un prestito che però aumenterebbe il debito del paese.
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L'Esm aprirebbe inoltre al bail in, ossia la partecipazione alle perdite di azionisti, obbligazionisti e depositanti fino all'8% delle passività (le liabilities) delle banche salvate; ciò rappresenterebbe un forte segnale di fiducia da parte dei creditori europei, ma allo stesso tempo se non vi è garanzia di riduzione dei depositi, l'operazione sarebbe un brutto colpo per le imprese greche che sono i titolari dei 20 miliardi di euro non garantiti custoditi nei conti correnti degli istituti ellenici. In linea di massima, l'operazione rappresenterebbe il primo caso in cui viene applicata la nuova direttiva salva-banche, che dovrebbe entrare in vigore nel 2016.
Ma il tonfo greco non ha particolari ripercussioni sulle altre borse europee: vi è sì stato un leggero arretramento, ma ad esso è seguito una reazione verso il segno più. A Milano l'avvio delle trattative è stato piuttosto cauto, con il Ftse Mib che si attesta sulla parità. Ottimo Telecom, a seguito dell'indiscrezione della fusione tra Wind e 3Italia. Buoni anche Autogrill, Mediolanum, Fca e Saipem, mentre lo spread btp-bund scende a 111 punti. Per quanto riguarda invece l'indice della produzione manifatturiera, a luglio si è registrato l'aumento maggiore da oltre quattro anni.
Foto: eunews.com
Dino Buonaiuto