Borgia, il sindaco Elisabeth Sacco risponde a "Progettiamo Borgia" sull'accesso agli atti
Politica Calabria Catanzaro

Borgia, il sindaco Elisabeth Sacco risponde a "Progettiamo Borgia" sull'accesso agli atti

lunedì 18 novembre, 2024

Accesso negato agli atti: il sindaco di Borgia risponde alle accuse di "Progettiamo Borgia

La recente polemica sollevata dal gruppo consiliare "Progettiamo Borgia" sulla presunta negazione di accesso agli atti amministrativi ha spinto il sindaco di Borgia a intervenire pubblicamente per fare chiarezza. Al centro della questione vi è una richiesta di documenti che, secondo quanto riportato dal primo cittadino, non sarebbe mai stata indirizzata direttamente alla parte politica, ma inoltrata agli uffici tecnici competenti.

Il sindaco sottolinea come l'eventuale ritardo nella risposta non sia riconducibile a volontà politiche, ma a questioni organizzative legate alla mole di lavoro degli uffici comunali, già impegnati su progetti di rilievo per la comunità. Tuttavia, il dibattito acceso ha sollevato interrogativi sul rispetto del diritto di accesso da parte dei consiglieri comunali e sulla trasparenza amministrativa.

Di seguito le dichiarazioni del Sindaco

In merito alle recenti dichiarazioni del gruppo consiliare "Progettiamo Borgia" riguardanti la mancata risposta a una richiesta di accesso agli atti, di cui prendo atto oggi a seguito della notizia pubblicata a mezzo stampa, desidero fare alcune precisazioni per evitare fraintendimenti e garantire un’informazione corretta ai cittadini.

Innanzitutto, è importante sottolineare che l’accesso agli atti è un diritto previsto dalla legge e garantito a tutti i consiglieri comunali, indipendentemente dal ruolo politico ricoperto. Tuttavia, è altrettanto fondamentale ricordare che tale richiesta non coinvolge direttamente la parte politica, (tanto che né il sindaco né l’assessore al ramo risultano tra i destinatari della richiesta neanche per opportuna conoscenza) ma viene inoltrata dalle consigliere direttamente agli uffici tecnici competenti.

La mancata risposta, pertanto, non di certo è frutto di una volontà politica o amministrativa di nascondere informazioni, ma può essere dovuta a tempistiche di gestione interna e carichi di lavoro degli uffici, già sottodimensionati e che in questi mesi sono stati impegnati in numerosi progetti e attività di rilievo per la nostra comunità oltre che nella gestione quotidiana di aspetti riguardanti attività di manutenzione.

Pertanto lanciare accuse di scarsa democrazia o di mancanza di rispetto del ruolo di opposizione appare scorretto, falso e lontano dalle più elementari regole della politica.

In ogni caso, vorrei rassicurare che tutti gli atti relativi ai lavori pubblici, compreso il rifacimento dei marciapiedi di Corso Mazzini, sono documenti pubblici, consultabili sull’albo pretorio e/o accessibili indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori ed il responsabile dell’ufficio mi ha assicurato di aver preso in carico la richiesta e che darà riscontro nel più breve tempo possibile.

È doveroso però anche chiarire che le consigliere hanno libero accesso in comune da sempre, nessun ufficio è loro precluso e sarebbe bastata una sollecitazione all’ufficio preposto in una delle visite presso il palazzo comunale per risolvere la problematica, ma capisco bene che il clima sia cambiato e che un articolo pubblico faccia più scalpore rispetto ad altri metodi più immediati, non considerando però che per cercare di colpire la maggioranza o la mia persona si finisce con il colpire il personale dell’ente.

La nostra Amministrazione ha sempre operato con trasparenza e continuerà a farlo, consapevole dell’importanza di fornire tutte le informazioni necessarie per garantire il controllo e la partecipazione attiva di cittadini e consiglieri.

Riguardo ad altri termini utilizzati come "atto omertoso", mi preme chiarire che queste espressioni non appartengono né alla maggioranza, né all’Amministrazione comunale nel suo insieme.

Non riflettono il nostro modo di agire e non rappresentano in alcun modo i principi di trasparenza e legalità che ci guidano.

Attribuire metodi o atteggiamenti di questo tipo alla nostra Amministrazione è una forzatura che non trova riscontro nella realtà dei fatti ed offende tutti noi ed i rispettabili dipendenti comunali che ogni giorno si impegnano per la programmazione e risoluzione delle problematiche dell’ente.

Così come non appartiene a questa Amministrazione o alla sottoscritta, l’uso della censura o della dittatura, nonostante pare siano metodi tornati di moda di recente in Italia e di certo non "grazie" al partito a cui appartengo.

Tutto ciò premesso, rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e ribadiamo la nostra volontà di collaborare con tutte le forze politiche e con i cittadini, affinché l’attività amministrativa sia sempre improntata al dialogo, alla trasparenza e al rispetto delle istituzioni.

Confidiamo che tutte le parti possano affrontare il confronto politico in maniera costruttiva, nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuno, per il bene della nostra comunità.

Consapevoli che la disponibilità che diamo non è di certo sinonimo di debolezza o paura.


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