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Roma, 29 luglio 2011 – Le parole di Mario Borghezio hanno avuto un loro effetto (non positivo) nella Lega, la quale l’ha punito con una sospensione di tre mesi dal partito. Saranno state utili le scuse dell’onorevole all’ambasciata norvegese? Fatto sta che per un episodio di tale portata non può bastare un semplice «le mie parole sono state male interpretate».[MORE]
Stasera Borghezio è intervenuto alla trasmissione “In onda” di La7, dove ha espresso il suo pensiero sulla decisione del proprio partito ritenendola "ingiustificata", tuttavia si dice pronto ad "obbedire". Le sue parole esatte sono state: «Obbedisco, come disse il famigerato Garibaldi. Ma obbedisco anche se la sanzione è totalmente ingiustificata nelle sue dimensioni. Oggi, proprio stamattina a Roma, la vera autorità morale che aveva motivo per sollevare dei rilievi - almeno per quello che è emerso delle mie dichiarazioni - questa autorità, l'autorità della Norvegia, mi ha accolto con grande generosità nella sua sede istituzionale, grazie all'intercessione del gabinetto del ministero degli Esteri. Il numero due dell'ambasciata mi ha ringraziato della mia presenza e della mia iniziativa. Un atto doveroso che ho sentito profondamente».
Tiziana Marzano