Bonus 80 euro, Zaia fa ricorso: " Troppo facile fare copertura togliendo soldi a Regioni"

VENEZIA, 12 AGOSTO 2014 – Il governatore del Veneto Luca Zaia contro la copertura finanziaria del decreto sugli 80 euro in busta paga voluto dal governo Renzi. Zaia ha infatti fatto ricorso presso la Corte Costituzionale in quanto, a detta del governatore, pare che la copertura sia destinata a pesare sulle Regioni.

“Troppo facile fare copertura togliendo soldi a Regioni e comuni” ha dichiarato Zaia, spiegando durante una conferenza stampa a fine Giunta che la Regione Veneto farà ricorso.

“Non abbiamo niente” ha spiegato Zaia “contro chi gli 80 euro li prende, al di là del fatto che vengono lasciati fuori i più bisognosi, i disoccupati e i pensionati. Ma il modo per recuperare le risorse, il ‘montepremi’ che vale 6 miliardi e 400 milioni di euro, è una farsa: se decidi di fare un finanziamento, lo devi fare con soldi tuoi. È troppo facile, e c’è il rischio che passi il principio, farlo togliendo soldi alle Regioni e agli enti locali, tanto più con tagli orizzontali, basati sulla spesa storica del 2013”. Vale a dire che, se i conti si fanno sulla spese dello scorso anno sostenuta delle regioni, secondo Zaia “si premiano le Regioni più sprecone: se, ad esempio, per i siciliani si tradurrà in una limatura di unghie, a noi taglierebbero un braccio”. [MORE]

Nello specifico il ricorso contesta il fatto che il provvedimento “comprime indebitamente l’autonomia di spesa regionale in tutta una serie di ambiti (acquisti di beni e servizi, incarichi e collaborazioni, canoni di locazione e altro) utilizzando il concetto della spesa storica anziché ricorrere a parametri standard di spesa. Ciò penalizza ulteriormente gli enti che nel frattempo hanno razionalizzato fortemente la spesa con azioni contenitive e riduzione dei costi a partire dal 2010”.

Secondo Zaia in particolare i tagli vanno “a ledere l’autonomia di bilancio delle Regioni, in maniera arbitraria” “Il Governo i soldi non li ha” conclude il governatore, “ha fatto un provvedimento senza coperture, e vogliamo che sia chiaro anche alla gente che quel che gli danno con una mano, lo sottraggono al territorio con un caterpillar”.

Federica Sterza