Cronaca
Bologna, si sente male in volo, bimbo di 11 anni muore appena arrivato in aeroporto
BOLOGNA, 6 AGOSTO 2015 - Un bambino marocchino di 11 anni è morto in seguito a un malore avuto mentre viaggiava su un aereo proveniente da Casablanca e diretto a Bologna. Quando il volo è atterrato all'aeroporto Marconi, intorno alle 17, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Da una prima ricostruzione, sembra che il bambino si fosse sentito male durante il volo, forse per problemi cardiaci, tanto che era stata preallertata la torre di controllo dell'aeroporto bolognese per attivare i soccorsi quando l'aereo sarebbe atterrato. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polaria, hanno provatp a rianimarlo ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare. [MORE]
Il bambino, riferisce in una nota l'aeroporto di Bologna, aveva "evidenti malformazioni congenite". Il piccolo, in arrivo al Marconi "con il volo Royal Air Maroc da Casablanca, ha accusato problemi respiratori durante la navigazione ed è successivamente deceduto a bordo". "All'atterraggio al Marconi - spiega l'aeroporto - l'équipe del Primo Soccorso Sanitario Aeroportuale del 118, che già attendeva a bordo pista, è subito salita a bordo del velivolo e, riscontrando che il passeggero era già in arresto cardiaco, ha iniziato immediatamente a effettuare la procedura di rianimazione e nel contempo ha chiamato a supporto l'auto medica del 118, che è intervenuta in 9 minuti". "Il personale del 118 sopraggiunto con l'auto medica, salito a bordo, ha quindi continuato la procedura di rianimazione - prosegue la nota - intubando il paziente e somministrandogli i farmaci previsti, ma il paziente è sempre rimasto in asistolia. Dopo circa 40 minuti di pratiche di rianimazione, il personale medico ha purtroppo dovuto constatare il decesso del passeggero. La società esprime la più sentita vicinanza alla famiglia del passeggero deceduto".
La Polaria sta sentendo varie persone, coordinata dal Pm Beatrice Ronchi, e farà approfondimenti per ricostruire la tempistica dei soccorsi. Bisognerà anche accertare con precisione quando è morto il bambino. Da gennaio è stata stipulata una convenzione tra Ausl e aeroporto che prevede la presenza di un'ambulanza del 118 con due operatori, un infermiere esperto in gestione delle emergenze ed in tecniche di rianimazione e un autista soccorritore, 24 ore su 24, festivi compresi. Polemiche c'erano state negli scorsi mesi da parte dei sindacati per l'assenza del presidio medico. L'auto con il medico, infatti, viene attivata per intervenire se necessario, e parte dall'ospedale. In precedenza il servizio era gestito dalla Croce Rossa.
Tiziano Rugi