Cronaca

Bologna, sedicenne trovato morto in un pozzo: l’omicida è un suo coetaneo

BOLOGNA, 26 SETTEMBRE - Ad uccidere Giuseppe Balboni, il sedicenne trovato cadavere nella tarda mattinata di ieri in un pozzo profondo tre metri a Tiola di Castello di Serravalle, sarebbe stato un suo coetaneo. Giuseppe è stato freddato con un colpo di pistola, per mano di un suo amico. Nessuna ufficialità è ancora stata divulgata riguardo il movente, ma tra le ipotesi sembra esserci una lite scaturita per motivi forse riconducibili ad un piccolo debito di droga. 


L’autore del delitto è stato interrogato a lungo nella tarda serata di ieri. Su di lui, a quanto si apprende, gli inquirenti avevano già forti sospetti. E alla fine, il sedicenne, che avrebbe usato una pistola legalmente detenuta dal padre, ha ammesso le proprie responsabilità nella vicenda. Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di fermo. 


Il pm della Procura per i minorenni di Bologna  contesta al fermato l'aggravante dei futili motivi e l'occultamento di cadavere. La Procura chiede inoltre la custodia cautelare in carcere, in vista dell'udienza di convalida del fermo, che non è ancora stata fissata. Il padre dell’offender sarà denunciato per omessa custodia dell'arma. 


Giuseppe era scomparso da Zocca lo scorso lunedì 17 settembre, era uscito di casa per andare a scuola ma da quel momento sembrava svanito nel nulla. Nei giorni precedenti al ritrovamento, sempre nella zona in cui è stato rinvenuto il corpo senza vita del ragazzo, era stato trovato il suo scooter all’interno di una fontana, completamente ricoperto da foglie secche. Successivamente erano stati rinvenuti in zona anche la giacca nera e il portafoglio.


Luigi Cacciatori