Pubblica Istruzione
Bologna: nuove manifestazioni, stesse proteste
BOLOGNA, 3 DICEMBRE 2012 – Anche questo week end si sono susseguite nuove manifestazioni studentesche che hanno occupato la “T-zone” di Bologna, concludendosi all’incrocio tra Rizzoli e Indipendenza.
“Per la morte della scuola pubblica” si è fatto un minuto di silenzio, si è attraversata via Irnerio e Piazza XIII agosto, bloccando il traffico per mezz’ora. Questa volta gli studenti vogliono dimostrare che ci sono veramente e vogliono far sentire le loro ragioni a tutti, motivo per il quale hanno organizzato un flash mob/ sit in via Rizzoli.
Anche gli studenti del Liceo Righi, sul viale Carlo Pepoli, si sono mobilitato fuori dal loro istituto, bloccando il traffico sul viale; hanno, infine, invitato anche i loro familiari a partecipare all’assemblea esplicativa.
Per quanto riguarda il Copernico, invece, singolare è stata la stata la lettera di una ragazza, Teresa di 18 anni, comparsa su “la Repubblica”. Lei si fa portavoce della sua generazione e afferma ‹‹ [...] Vogliamo riprenderci la nostra dignità. Siamo arrivati ad un punto in cui non abbiamo modo di accettare la nostra estraneità allo Stato e alla società: noi vogliamo essere parte della società, noi siamo parte della società [...] Sì, viviamo in uno stato di profonda incertezza. La cultura è forse l’unica certezza che possediamo davvero ››. [MORE]
Quest’ oggi in Piazza Maggiore, dalle 14 alle 18, alcuni studenti del Galvani creeranno una “mostra” di appunti presi a lezione, mentre altri studieranno in strada.
Erica Benedettelli
(immagine di cdn.blogosfere.it)