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BOLOGNA, 9 LUGLIO 2014 – Ê stato trovato un accordo tra l’ex Cinema Arcobaleno – il Modernissimo – chiuso da anni, e la Cineteca di Bologna. Il cinema per 49 anni diventerà il quartier generale della Cineteca, che ne farà il fulcro della proiezione di pellicole classiche e restaurate, per dare “un'offerta cinematografica ad ampio raggio, che sappia riportare allo spettatore contemporaneo i classici di un patrimonio immenso". [MORE]
A deciderlo è stata la giunta comunale, che ieri sera ha approvato un protocollo d’intesa con la Cineteca per il recupero dell’immobile. Il documento, siglato tra Palazzo d’Accursio, Emmegi Cinema e Fondazione Cineteca di Bologna, approva il progetto di recupero dell’immobile per quanto riguarda la porzione storica appartenente al Teatro Modernissimo, poi cinema Arcobaleno, che rimarrà in uso come sala cinematografica a progetto culturale.
Il protocollo prevede la cessione degli spazi in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Cineteca, che si adopererà a trovare i fondi necessari per la ristrutturazione dei locali, e la progettazione del “Cinema Modernissimo”, il nuovo contenitore culturale che recupera il nome originario del teatro, inaugurato a Bologna un secolo fa, nel 1914. Il Comune creerà un nuovo ingresso dal sottopassaggio di via Rizzoli, all’angolo con piazza Re Enzo.
Ê la riqualificazione “di un edificio importantissimo del centro cittadino, uno spazio storico a cui legare gli importanti progetti di restauro per i quali la Fondazione Cineteca è riconosciuta come riferimento internazionale", come si legge da una nota dell’amministrazione. “Sono soddisfatto di dare il via ad un progetto di riqualificazione così importante. La città potrà riappropriarsi di uno degli spazi storici più affascinanti del centro, e alla Cineteca verrà affidato il compito di inventare un nuovo contenitore che renda i grandi restauri cinematografici di cui è sempre più protagonista a livello internazionale facilmente accessibili a cittadini e turisti", ha commentato il sindaco, Virginio Merola.
Stefania Putzu