Cronaca

Bologna, Indigandos e studenti invadono la città

BOLOGNA, 17 NOVEMBRE – “Vogliamo un futuro degno dei nostri sogni”: questo lo slogan con cui migliaia studenti bolognesi hanno aperto diversi cortei per l’International Student's Day. I ragazzi, provenienti da tutte le scuole di Bologna, dall’Istituto Serpieri al Liceo Sabin, hanno invaso il centro storico di Bologna, entrando dalle diverse porte della città, per confluire e formare un unico grande corteo a piazza San Francesco.

“Oggi siamo qui senza sigle di partiti e di associazioni”, urlano dai megafoni i rappresentanti degli studenti, alla guida del corteo. “Siamo il 99% e siamo contro chi vuole privarci del futuro”, scrivono i ragazzi sui manifesti e sugli striscioni che criticano la precarietà e accusano le banche sulla speculazione. Gli studenti hanno dimostrato la loro indignazione accompagnati dal “drago ribelle”, simbolo della protesta degli “Indignados”, e insieme ai ragazzi delle superiori hanno sfilato anche molti attivisti del Collettivo Universitario Cua.[MORE]

Numerosi cortei hanno invaso i viali della città, generando problemi alla circolazione e creando diversi blocchi del traffico, lungo il percorso in cui hanno risuonato cori contro il sistema finanziario: ”Noi la crisi non la paghiamo”. Cori e slogan anche contro il neo presidente del Consiglio Mario Monti: “Monti pagaci la scuola!Monti pagaci le tasse!”. Oggetto della protesta è diventato anche l’ex commissario di Bologna Annamaria Cancellieri, nominata da Monti nuovo Ministro dell’Interno.

L’assessore provinciale all’Istruzione Giuseppe De Biasi, in un intervento lampo al corteo, ha auspicato in un “cambio di passo” con il nuovo Governo.

A Bologna, nella mattinata c’e’ stata una manifestazione organizzata dai Cobas, che come spiega il portavoce nazionale Piero Bernocchi, è contro "il governo bipartisan Monti, con un programma ultra-liberista e ministri esponenti dei gruppi finanziari, del Vaticano e del capitalismo di Stato e privato che da sempre predicano le politiche antipopolari che hanno provocato la catastrofica crisi". Ad aprire il corteo lo striscione “Che i ricchi paghino”.

Nella serata di ieri, sempre a Bologna, è stato sgomberato l'ex cinema Arcobaleno, occupato da venerdì scorso dai seguaci della Santa Insolvenza. Alla presenza dei Vigili del Fuoco, Agenti di polizia e Carabinieri in tenuta antisommossa, i ragazzi che occupavano lo stabile sono stati allontanati. Ci sono stati momenti di tensione, ma nessun ferito. Dopo lo sgombero forzato, gli “insolventi” hanno sfilato sotto le finestre della Questura, dietro lo striscione “Community center Santa Insolvenza, una piazza coperta per tutti”, mandando letteralmente in tilt il traffico. Un coro di slogan è stato intonato contro il sindaco di Bologna, Virginio Merola:

Dopo lo sceriffo Cofferati abbiamo il sergente Merola”, cui i manifestanti invitano a tirar “giù la maschera”.
Per questa sera, gli ex occupanti dell’Arcobaleno hanno indetto un’assemblea pubblica, presso la Sala Borsa alle 18:30, cui farà seguito una serata chiamata “Nuovo cinema Sala Borsa”, dove alle ventidue sarà proiettato il film “Paris Dabar”.

Sabrina Brandone