Cronaca

Bologna, in arrivo il 6,6% di turisti in più, e i negozi non chiudono

BOLOGNA, 10 AGOSTO 2014 – Al Marconi arriveranno il 6,6% in più di passeggeri, vale a dire che circa 42 mila turisti sbarcheranno sotto le Due Torri. Una grazia per la stagione estiva, e una manna per i negozi e gli alberghi cittadini, che ripartono alla grande dopo il boom di presenze per la rassegna della “Ragazza con l'orecchino di perla”. Infatti molti esercizi pubblici hanno deciso, al contrario dello scorso anno, di rimandare le ferie e tenere aperto anche in agosto. Il 12% in più in città, mentre in centro sarà aperto il 16% dei negozi, dove si concentra la maggioranza dei turisti: significa che quasi 400 esercizi salteranno o rinvieranno le ferie. [MORE]

E mentre i turisti aumentano, sono molti i bolognesi che rimangono in città. L'effetto della crisi ha agito in sinergia con il maltempo, che ha scoraggiato soprattutto il turismo a breve raggio, come quello delle seconde case in Appennino, meta di tanti anziani in cerca di aria fresca. Secondo i dati derivanti dai conteggi della produzione di rifiuti, in città sono rimasti all'incirca 17mila bolognesi in più rispetto allo scorso anno: oltre 227mila contro i 210 del 2013. Dati comunque da trattare con prudenza, in quanto il clima fresco ha scoraggiato il consumo di frutta come angurie e meloni, che contribuiscono significativamente al peso dei rifiuti prodotti.

“L’andamento è abbastanza buono – afferma il presidente di Ascom, Enrico Postacchini -, dopo un luglio discreto anche agosto è cominciato bene. In giro ci sono più turisti, ma anche molti bolognesi e chi ne beneficia maggiormente sono i pubblici esercizi”. Ottimista anche il vicepresidente di Federalberghi, Giovanni Trombetti: “C’è tenuta e forse anche un po’ di crescita. Il merito principale va ai voli low cost, ma molti arrivano anche in macchina. La presenza media è di due giorni e tuttavia alcuni restano anche due settimane eleggendo Bologna come base per girare tutto il nord. In città, invece conclude Trombetti si spostano preferibilmente in bicicletta.” Meno ottimista è invece Loreno Rossi, segretario provinciale di Confesercenti, che ribadisce la sofferenza dell'Appennino: “Teniamo conto che il 2013 è stato un anno orribile” mentre gli alberghi “vanno bene quelli in centro, molto meno quelli in provincia”.

Stefania Putzu