Politica
Bologna, il "piano freddo" della Frascaroli scatena il Pdl
BOLOGNA, 22 NOVEMBRE – Il Pdl non ci sta all’idea del “piano freddo” promosso dall’assessore al welfare Amelia Frascaroli e scatena uno scontro aperto con l’amministrazione di centro sinistra di Palazzo d’Accursio, minacciando anche pesanti denunce.
Nodo cruciale che non piaci ai berlusconiani, e tantomeno alla Lega, è la proposta dell’assessore Frascaroli di accogliere nel “Piano Freddo” anche gli stranieri irregolari. Il duro scontro è nato dalla polemica scatenata dal consigliere del Pdl Galeazzo Bignami che si è detto pronto a denunciare l’assessore al welfare in Procura per eventuali violazioni delle leggi sull’immigrazione.[MORE]
Alla formazione di centrodestra non vanno a genio i container che la Protezione Civile è pronta a montare al Parco Nord, nel caso in cui non bastassero i posti letto aggiuntivi messi a disposizione dal Comune. E l’idea di aggiungere dei posti letto per gli stranieri irregolari fa scattare il duro scontro politico. “No al Parco dei clandestini”, tuona forte il capogruppo della Lega Manes Bernardini “Le strutture di accoglienza non possono diventare centri per gli immigrati irregolari”. "Non si può creare una baraccopoli al Parco Nord mischiando immigrati regolari e non, è contro la legge”, afferma il consigliere regionale Bignami “denunceremo in procura l'assessore e i dirigenti che si prenderanno la responsabilità di firmare l'atto del comune”.
Dall’altro lato della barricata arriva la risposta dei vendoliani, che difendono ed elogiano la proposta della Frascaroli, attraverso le parole del consigliere comunale Lorenzo Cipriani: “"Provo ribrezzo nei confronti della camicia nera Galeazzo Bignami e dei suoi sodali. Il freddo non guarda i documenti".
E non tarda ad arrivare neanche la risposta dell’assessore al welfare Frascaroli che non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e non sembra, minimamente, spaventata dalle minacce: “Io mi sento responsabile di dare un riparo a tutti, visto il clima rigido - replica parlando all'agenzia Dire - non vorrei mai che poi dovessimo trovare qualcuno morto per il gelo. Il nostro è un atto di protezione delle persone, tutte le persone”. E se la Procura la chiamerà? “Ci andrò e risponderò del mio operato. Anzi, sono contenta di sollevare un problema come quello della Bossi-Fini” Risponde candidamente.
Federica Palmisano