Cronaca
Bologna, Bus Tper: al via nuove regole sui biglietti, e scatta la polemica
BOLOGNA, 26 AGOSTO 2014 – È partita ufficialmente ieri la nuova campagna Tper contro l'evasione sui biglietti, e tra i passeggeri è già scattata la rivolta. Le nuove regole prevedono, infatti, che il titolo di viaggio venga convalidato ad ogni viaggio, sia che si tratti di un biglietto a tempo, di un abbonamento annuale o mensile, o di un city pass. La convalida dovrà avvenire tassativamente ad ogni cambio di autobus, episodio che può accadere più volte durante una giornata: pena (ma solo tra un po' di tempo, come promette Tper), una multa di 6 euro. Non ne sapeva quasi niente nessuno, anche se la novità è scattata ieri: “Non lo sapevo — commenta un passeggero in attesa del bus in via Rizzoli — e mi sembra assurdo e indiscreto dover convalidare tutte le volte il mio abbonamento”. [MORE]
Per ora di informazioni ai passeggeri ne sono state ben poche, come rare sono state le locandine posizionate sulle banchine. Tper spiega di aver inviato una lettera a casa di tutti gli abbonati, e di ogni famiglia con un figlio sotto i dieci anni, mentre la vera campagna entrerà nel vivo nelle prossime settimane: “Sarà distribuito il materiale informativo alle fermate dei bus, abbiamo prodotto un video che faremo circolare attraverso la Rete e che si trova sul nostro sito, completeremo la segnaletica sui bus extraurbani e allestiremo le pensiline con una nuova informazione stabile”. Ma, secondo quanto riporta il Corriere di Bologna, molti degli abbonati non avrebbero poi ricevuto alcuna lettera.
“Un piccolo gesto per contribuire in prima persona a contrastare l'evasione tariffaria di chi non paga il biglietto" spiega su Facebook Andrea Colombo, Assessore comunale alla Mobilità. Mentre si trova in disaccordo Michele Facci, capogruppo berlusconiano a Palazzio d'Accursio: “evidenti e prevedibili problemi per tutti coloro che il biglietto lo hanno sempre pagato, abbonati annuali in testa. I fruitori del servizio pubblico dovranno attendersi lunghe file all'ingresso dei bus, per espletare una procedura fastidiosamente ripetitiva, che proprio l'acquisto dell'abbonamento, invece, aveva loro comodamente evitato”.
Polemica in atto anche da parte del Cas, il Collettivo autonomo studentesco di Bologna che questa mattina, in segno di protesta contro la nuova iniziativa Tper, ha bloccato con lo scotch alcune obliteratrici sugli autobus e alcune biglietterie automatiche in stazione. Secondo il Cas si tratterebbe “dell'ennesima truffa” della società di trasporti pubblici. E mentre gli studenti annunciano già lo “sciopero sociale metropolitano” per il prossimo 16 ottobre, gli autobus si riempiono di volantini che definiscono “ipocrita” la nuova campagna anti evasione. "Non è altro che l'ennesima maniera per spillare soldi dalle tasche già vuote dei bolognesi", accusano. "Questa azienda, fortemente coesa con i poteri forti della città, ha già rubato fin troppo senza dare niente in cambio – polemizzano ancora i militanti - la mobilità è un diritto, soprattutto degli studenti che devono recarsi ogni giorno a scuola, e Bologna è la città con l'abbonamento agevolato per studenti piu' caro d'Italia. Per noi questo tempo deve finire: la nostra lotta è appena iniziata", avverte il collettivo.
Stefania Putzu