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Bologna, 50 anni fa si celebrava la festa del 7° scudetto

BOLOGNA, 7 GIUGNO 2014 – Sono trascorsi già cinquant'anni da quel 7 giugno 1964, non un giorno qualsiasi, che è entrato nel cuore di tutti i tifosi rossoblù. Una data indimenticabile legata alla fine di un campionato di calcio di mezzo secolo fa, nella quale il Bologna Fc riportava a casa uno scudetto che mancava dal dopoguerra. Un pomeriggio romano per molti vissuto tramite l'ascolto della radio, ad immaginare i rossoblù di Bernardini trionfare sull'Inter di Herrera. Ma erano 20 mila i tifosi in trasferta che ebbero la fortuna di andare a Roma a condividere non solo il caldo afoso, bensì il fifo, i cori, i brividi del match e, soprattutto, la felicità.[MORE]

Fa un pò impressione dire quanto tempo effettivamente sia trascorso da quella data, già mezzo secolo, ma bisogna ricordare con orgoglio questo successo, soprattutto alla luce delle ultime disavventure del club, tra crisi economica e retrocessione in serie B. Eppure il 7 giugno 1964 il Bologna si giocava l'unico spareggio che poteva valere lo scudetto, nonché ultima tornata di un campionato che fu ricco di colpi di scena. Una stagione avventurosa e anche un po' drammatica, che vide nel suo corso anche la morte di Renato Dall'Ara. Il settimo scudetto storico di un Bologna che, si dice, giocava meglio di tutti e nemmeno festeggiò, perché c'era da giocare la Coppa Italia con la Juventus. Niente ospitate in tv quindi, e nemmeno feste in discoteca o bagno di folla: c'era solo da andare in ritiro e ricominciare a lavorare, mentre i tifosi rimasti in città si riversarono con gioia per le strade ed esplosero in un urlo collettivo, anche senza i loro beniamini. Il 7 giugno rimane per il bolognesi simbolo di gloria, la certezza e la prova che un tempo c'era un Bologna che, in un mondo più buono e meno arrogante, sapeva giocare e farsi valere anche sulle squadre più forti e più quotate.

Stefania Putzu