Politica

Boldrini su unioni civili: "Stepchild adoption doverosa"

ROMA, 24 GENNAIO 2016 - All’indomani dei cortei che in ben cento piazze d’Italia hanno espresso il loro sostegno al ddl Cirinnà sulle unioni civili, la presidente della Camera Laura Boldrini, in un’intervista rilasciata al Corriere.it, ha affermato: “Le piazze ci hanno detto che il nostro Paese si aspetta una legge che è l’unico a non avere in Europa. C’è ancora di più responsabilità sui parlamentari per riuscire a fare un percorso che porti una legge che non deluda le aspettative”.[MORE]

Poi la Boldrini esprime così le sue opinioni in merito alla stepchild adoption. “Quando muore il partner e il figlio resta solo, il partner ha il dovere di occuparsi del figlio. Mi sembra quasi naturale che questo dovere si traduca in un diritto, perché sarebbe grave il contrario, se il partner si disinteressasse di questo figlio e lo lasciasse al proprio destino. Se è un dovere naturale perché non deve essere anche un diritto?”. Intanto, il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, ha ribadito che la posizione del centrodestra “è no al 97%”, puntualizzando però che, “dichiarata la nostra posizione, chi in tutto o in parte vuole votare la legge Cirinnà è libero di farlo”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, incalza: “Se modernità significa fare come Elton John, il grande sponsor delle unioni civili, ovvero pagare una donna per comprare il suo corpo e un figlio, selezionando il tipo di bambino che si vuole, allora io sono sicuramente antica - ha detto intervistata da Rainews -.

Non mi interessa limitare i diritti di due persone che stanno insieme ma non è questo il tema del dibattito sulle unioni civili e il fine del ddl Cirinna’. Il vero obiettivo di questo provvedimento è introdurre in Italia l’adozione gay, ovvero stabilire per legge che un bambino non abbia diritto ad avere un padre e una madre”. Roberto Maroni, governatore leghista della Lombardia, dice la sua su Facebook ”Le grandi battaglie di civiltà si combattono a viso aperto, senza farsi intimorire dai soliti “democratici”, violenti e intolleranti, capaci solo di insultare chi dice no al pensiero unico. Condivido la proposta del Foglio: pronti per il referendum abrogativo se il Parlamento dovesse approvare il pasticcio #Cirinnà #FamilyDay”.

 

Luna Isabella

(foto da infooggi)