Politica

Boeri: 'Il calo dei posti di lavoro era già previsto dal Ministero'

ROMA, 20 LUGLIO - Tito Boeri, presidente dell'Inps ascoltato davanti alle commissioni riunite Finanza e Lavoro della Camera, spara a zero sul governo: ricorda a Di Maio che il Ministero del Lavoro sapeva già da una settimana dei famosi 8mila posti di lavoro e ricorda a Salvini che non lo può minacciare ma, anzi, lo dovrebbe difendere. [MORE]


È un fiume in piena Boeri. A Montecitorio ce l'ha con tutti: "La richiesta di relazione tecnica è arrivata "il 2 luglio" e l'ufficio legislativo del ministero del Lavoro ha richiesto di "stimare la platea dei lavoratori coinvolti al fine di quantificare il minor gettito contributivo derivante dalla contrazione del lavoro a tempo determinato", quindi, secondo Boeri, "come si evince il ministero aveva già messo in conto una riduzione dell'occupazione a tempo determinato per effetto del decreto".


Boeri spiega che la relazione dell'Inps è stata inviata il 6 luglio al Ministero del Lavoro e poi polemizza: "Bisogna almeno sfogliarla per carpirne i contenuti...". Il presidente dell'Inps ci va giù pesante: "Le stime dell'Inps possono apparire addirittura ottimistiche se si tiene conto che ai lavori in somministrazione vengono estese tutte le restrizioni stabilite dal decreto per i contratti a tempo determinato".


Secondo il capo dell'ente pensionistico, "affermare che le relazioni tecniche esprimono un giudizio politico, come ha fatto Di Maio, significa "perdere sempre più contatto con la crosta terrestre, mettersi in orbite lontane dal nostro pianeta".


Dopo un'ora e mezza di discorso, Boeri conclude parlando delle sue eventuali dimissioni: "Ciò che non posso neanche prendere in considerazione sono le richieste di dimissioni online e le minacce da parte di chi dovrebbe presiedere alla mia sicurezza personale".


Anche Confindustria, tramite le parole del suo presidente Vincenzo Boccia, si è sentita sotto attacco da Di Maio che aveva parlato di "terrorismo psicologico". L'associazione degli industriali ha voluto far notare che le relazioni tecniche valutano soltanto il decreto dignità e non il governo in sè.

[Foto: huffingtonpost.it]


Danilo De Rosa