Economia
Boeri avverte: "Attenzione ai costi dell'Ape nel lungo periodo"
ROMA, 15 SETTEMBRE- "Quando si parla di previdenza bisogna sempre pensare agli effetti sui costi e sui conti pubblici nel lungo periodo". Con queste parole, il presidente dell'Inps, Tito Boeri, lancia il suo monito sulla sostenibilità dei costi del sistema previdenziale alla luce delle ipotesi di riforma emerse neggli ultimi giorni. [MORE]
Parlando a margine di un convegno del Consiglio dei commercialisti, Boeri ha spiegato come una spesa che oggi può sembrare bassa può riservare delle sorprese con l'andare del tempo. Il riferimento del presidente dell'Inps è per l'Ape, l'anticipo pensionistico allo studio del governo per favorire l'uscita dal mercato del lavoro di chi è prossimo al pensionamento.
Parlando delle misure per chi già è in pensione, invece, Boeri non usa mezzi termini per bollare la quattordicesima ai pensionati come un rischio di "sprecare tante risorse". Secondo le stime del Presidente, il bonus allo studio del governo in sette casi su dieci andrebbe a persone che non sono povere.
"Mi sembra che l'intenzione di governo e sindacati sia di andare ad aiutare le persone vulnerabili, i pensionati in condizioni di disagio (sicuramente un obiettivo nobile e importante), allora cerchiamo di essere sicuri che questi soldi vadano veramente a loro, alle persone che ne hanno bisogno".
Secondo Boeri lo strumento da adottare l'Isee. "L'Isee è stato un successo nel misurare non solo il reddito - ha sottolineato - ma la situazione patrimoniale delle persone. Usiamo questo strumento". L'Isee servirebbe a identificare le "persone meritorie: è il modo sicuramente più accurato per selezionare i beneficiari".
Daniele Basili
immagine da formiche.net