Economia

Boccata d'ossigeno per le imprese agricole ed agroalimentari

E’ sicuramente una buona notizia per il sistema agroalimentare calabrese che il Dipartimento Regionale agricoltura, sollecitato dalla coldiretti calabrese, abbia esteso l’applicazione alle imprese agricole ed agroalimentari la moratoria di un anno per il pagamento dei mutui contratti dalle piccole e medio imprese approvata recentemente dalla giunta regionale. “Non potevamo perdere questa occasione – sottolinea Pietro Molinaro presidente dell’organizzazione agricola – perché la sospensione per dodici mesi della quota capitale delle rate di mutuo e l’allungamento a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie sui crediti è per le imprese una vera e propria boccata di ossigeno. [MORE]L’assessore Trematerra e il direttore generale Zimbalatti hanno accolto le richieste della Coldiretti Calabria e con decreto hanno autorizzato ad ampliare le previsioni delle Leggi di interesse contenute nell'allegato A della delibera suddetta. “Un intervento che accogliamo con favore –commenta Pietro Molinaro - per le molte imprese agricole ed agroalimentari che hanno formulato e che formuleranno (la scadenza è stata prorogata al 31 gennaio 2011), alle banche la richiesta di concessione della moratoria dei mutui, per poter usufruire dei benefici previsti.”. Gli investimenti che si fanno nel settore agricolo ed agroalimentare rafforzano il progetto per la Calabria che la coldiretti sta costruendo giorno per giorno. Mai però fermarsi –prosegue Molinaro –adesso è necessario concentrare sforzi e risorse sull’accesso al credito dove il l piatto piange. Per intanto bisogna concretizzare gli interventi concentrando gli sforzi sull’attivazione urgente del Fondo di garanzia per le imprese previsto dall’art. 10 della L.R. n°8/2010 (Collegato ordinamentale e finanziario) con l’intervento di Fincalabra. Ma questo da solo non basta. La Calabria deve vincere sul campo e pertanto appare ingiustificabile che nella nostra regione sono tre anni che si fanno solo chiacchiere inventando strumenti e strutture a servizio di pochi che rischiano solo di far restare al palo la regione ed il sistema produttivo con la conseguente difficoltà a fare gli investimenti previsti. Fincalabra e i Confidi sono interlocutori giusti che possono efficacemente utilizzare fondi previsti da altri Enti in primis la regione ma anche UnionCamere, Camere di Commercio e Provincie. Non ci sono alternative –conclude- per aiutare le imprese a superare a crisi adesso occorre un intervento chiaro e risolutivo su questo importante tema perché il tessuto delle imprese medie e piccole in Calabria non ha altre alternative”.