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Blonde Redhead e Salmo sul palco di Onde Sonore X
Riceviamo e Pubblichiamo
PESCARA - Dopo il successo del concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti, in occasione della Festa dei Diritti organizzata in collaborazione con la Cgil, la decima edizione del festival pescarese si sposta allo Spazio Aurum con due date da non perdere: Martedì 19 luglio saranno i Blonde Redhead ad essere i protagonisti della serata e, per la prima volta, presenteranno l’intero album “Misery Is A Butterfly” insieme ad un quartetto d’archi. Giovedì 21 luglio, terza ed ultima tappa del festival, sarà il turno di Salmo che con la sua esibizione chiuderà in grande stile Onde Sonore X.[MORE]
Le radici dei Blonde Redhead (trio newyorkese dalle origini italo-giapponesi) crescono nella scena punk e No Wave di Fugazi, Shellac, Unwound, DNA e Sonic Youth, ma è con “Misery Is A Butterfly” (2004) che la band, già tanto amata ed influente nel mondo alternativo/indipendente, ha raggiunto un pubblico ancora più ampio. “Misery Is A Butterfly” è un percorso emotivo di undici canzoni delicate e malinconiche capaci di incantare ed estraniare dal mondo. Un insieme di suoni che saranno ancor di più enfatizzati e coinvolgenti grazie alla presenza del quartetto d’archi.
Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, è un rapper sardo (Olbia) stabile da tempo a Milano dove lavora con il collettivo Machete. L’artista è considerato il pioniere di un rap italiano del tutto nuovo e sperimentale perché introduce sonorità elettroniche e hardcore. Grazie al suo genere del tutto singolare, in poco tempo, è riuscito ad entrare nella scena rap di casa nostra superando in classifica anche i big della musica italiana ed internazionale. In occasione del festival, oltre ai lavori precedenti, il rapper presenterà “Hellvisback” (febbraio 2016). Un progetto discografico unico, album e fumetto, che rappresenta un omaggio a Elvis Presley.
Durante questa decima edizione di Onde Sonore, organizzata in collaborazione con il Comune di Pescara, al pubblico non mancherà l’occasione di emozionarsi e divertirsi. Prima, in chiave più orchestrale, con un album che ha segnato un momento importante per i Blonde Redhead e per la storia dell’indie rock degli ultimi anni. Poi, per una grande chiusura, con Salmo che fa del palco il suo habitat naturale in modo da stabilire un contatto sempre in evoluzione con i suoi fan.