Cronaca
Blitz antimafia a Bari, 4 arresti e sequestrate armi da guerra: recuperato anche un bazooka
BARI, 31 DICEMBRE 2015 - C'è anche un bazooka, trovato nell'ottobre scorso nascosto in campagna sottoterra, nella disponibilità di un gruppo di presunti affiliati al clan di stampo mafioso 'Di Cosola' nei cui confronti i Carabinieri stanno eseguendo un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Direzione Distrettuale antimafia.
Diversi i provvedimenti cautelari emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia a carico di diversi personaggi di spicco del pericoloso clan mafioso 'Di Cosola', accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, aggravata dall’uso delle armi. Tra di loro anche un uomo gambizzato in città lo scorso 13 novembre. [MORE]
Le persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare sono personaggi di spicco della criminalità organizzata barese e dovranno rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso aggravata dall'uso delle armi. Quella odierna è la conclusione di indagini, durate mesi, nel corso delle quali sono state verificate circostanze riferite da collaboratori di giustizia a seguito anche di un'altra operazione dei Carabinieri, chiamata 'Pilastro', che permise l'arresto nell'aprile scorso di 64 presunti affiliati.
Sono Luigi Guglielmi, 33 anni, pluripregiudicato, affiliato al clan Mercante; Giovanni Martinelli, 48 anni, anche lui pluripregiudicato, già condannato per associazione mafiosa, referente per il traffico di stupefacenti nella zona di Bari, Ceglie e Bitritto; Carlo Giurano, 31 anni, braccio destro di Guglielmi; e Alfredo Sibilla, 29 anni di Bari, specializzato in estorsioni, rapine e uso delle armi.
Secondo gli inquirenti, all'interno del clan 'Di Cosola' dopo il pentimento del boss, i 'superstiti' si erano riorganizzati in due fazioni contrapposte e minacciavano si spargere altro sangue nelle roccaforti di Ceglie e Carbonara, due quartieri periferici di Bari da sempre nelle mani del clan "con il rischio di coinvolgere anche innocenti", come ha spiegato il comandante dei carabinieri Vincenzo Molinese.