Cronaca
Bitonto: arrestati esponenti del gruppo Cipriano
BARI, 10 SETTEMBRE – Su richiesta dei sostituti procuratori, Ettore Cardinali e Marco D'Agostino, i carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti presunti esponenti del sodalizio criminale denominato Cipriano. [MORE]
I soggetti arrestati, sono secondo le autorità investigative ritenuti i presunti responsabili dell’agguato avvenuto il 23 febbraio scorso nei confronti di due contendenti del sodalizio Conte.
I due in quel momento erano impegnati al controllo di una piazza di spaccio di stupefacenti, nel centro storico di Bitonto.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari, sono state avviate subito dopo l'agguato facente parte del contesto generale della faida criminale che ha interessato il territorio del Comune di Bitonto lo scorso inverno, che vede contrapposti il gruppo Conte e quello antagonista dei Cipriano.
Alla base del contrasto armato, da quanto si apprende dall’agenzia AGI, sussiste l'ambizione di voler gestire gli interessi derivanti dal controllo delle piazze di spaccio di droga cittadine ed il tentativo da parte del gruppo Conte di estendere il proprio raggio d'azione, dal periferico quartiere della 167 al centro storico di Bitonto.
Il livello più elevato dello scontro tra le due organizzazioni venne riscontroto la mattinata del 30 dicembre 2017, allorché, a seguito di una serie di scontri a fuoco tra i due gruppi, nella centralissima via delle Marteri, venne fatalmente uccisa l'83enne Anna Rosa Tarantino, che casualmente era in zona, e ferito un giovane componente del gruppo Cipriano.
Le indagini condotte dalla Dda, Polizia di Stato e Carabinieri, consentirono, in diverse operazioni di individuare autori e mandanti, tutti assicurati alla giustizia.
l provvedimenti eseguiti questa mattina, si innestano perfettamente nel clima che si respirava a Bitonto durante l'inverno scorso.
L'individuazione dei presunti responsabili dell'azione di fuoco è stata il frutto di un certosino lavoro degli investigatori dell'Arma, i quali hanno visualizzato un elevato numero di riprese effettuate da telecamere pubbliche e private.
Attraverso alcune di esse si è potuto individuare le tre persone già ben note alle forze di polizia del provvedimento odierno.
I tre indossavano capi d'abbigliamento e copricapi a loro abitualmente in uso e, particolarmente riconoscibili a causa di segni distintivi facilmente rilevabili.
Due dei tre soggetti, sono già ristretti in carcere dal 17 marzo scorso, in quanto indagati per essere ritenuti due dei quattro componenti del commando che il 30 dicembre 2017 in via Pertini di Bitonto, esplosero colpi d'arma da fuoco.
I tre arrestati sono ora associati presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere dei delitti di duplice tentato omicidio in concorso, detenzione illegale e porto in pubblico di arma da fuoco, spari in luogo pubblico, con l'aggravante di aver agito con metodo mafioso.
Luigi Palumbo