Politica

Biotestamento, oggi alla Camera il via alla discussione

ROMA, 13 MARZO - Sono passati quasi otto anni dalla morte di Eluana Englaro, una morte non comune, capolinea di una vita non comune, destinata a lasciare il segno. Quel segno che è passato attraverso la giurisprudenza delle Corti, per i talk show televisivi e infine, oggi, approda alla Camera. Donata Lenzi, deputata Pd, presenta il testo intitolato “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, volto a regolamentare la questione del fine vita. [MORE]
Eccone i punti cardine.

1. Disposizioni anticipate di trattamento
Si tratta delle c.d. Dat: il soggetto maggiorenne, capace di intendere e di volere, può esprimere le proprie consapevolezze in termini di trattamenti sanitari, prestando preventivamente per iscritto il “consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari”. Le Dat comportano anche la nomina di un fiduciario, figura fondamentale nel caso in cui il medico volesse modificare le indicazioni del paziente (modifica da intendere in melius, se per esempio sopravvenissero nuove terapie – non prevedibili al momento della stesura delle Dat – in grado di “assicurare possibilità di miglioramento delle condizioni di vita”), poiché ciò potrebbe avvenire solo tramite un accordo col fiduciario.

2. Consenso informato
Il testo dispone poi che “ogni persona ha il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile” riguardo alle caratteristiche delle terapie alle quali eventualmente sottoporsi (benefici, rischi, prognosi ecc.): solo una piena conoscenza potrà permettere al soggetto di esprimere una volontà informata e assoluta. Se la si guarda dal punto di vista del medico, il consenso funge da esimente in termini di responsabilità penale.

3. Minori o incapaci
Per i minori saranno i genitori a esprimere il consenso, “tenendo conto della volontà del minore in relazione alla sua età e al suo grado di maturità e avendo come scopo la tutela della salute psicofisica del minore”. Per gli incapaci invece il ruolo di garante toccherà al tutore, che sentirà - ove possibile - il soggetto interdetto.

4. Redazione del testamento biologico
Le Dat vanno redatte per iscritto o tramite scrittura privata e si ammette anche la redazione attraverso videoregistrazione. Si tratta di dichiarazioni rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento, esenti dall'obbligo di registrazione, dall'imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto e tassa.

Infine, un dato Istat: in Italia sono 737 i casi di suicidio legati a condizioni psicofisiche talmente critiche da potersi considerare irrimediabilmente compromesse. Le modalità dell'atto vanno dall'uso di armi all'ingerimento di veleno. Un percorso politico in grado di bilanciare in modo razionale idee contrapposte potrà portare alla regolamentazione della questione del fine vita. Potrà portare ad una morte legalizzata, alla luce dei diversi interessi in gioco. Porterà, soprattutto, a una morte degna.

Claudio Canzone

Fonte foto: ilpost.it