Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 21 MARZO 2014 - Il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze per la Vita (CNBBSV), in origine denominato "Comitato Scientifico per i rischi derivanti dall'impiego di agenti biologici", è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1992 dall'art. 40 della legge 19 febbraio 1992, n. 142 di attuazione di specifiche Direttive europee.[MORE]
Il Comitato ha assunto la denominazione di CNBBSV, che più adeguatamente riflette la molteplicità dei compiti ad esso attribuiti in linea con il con il Piano d’azione Europeo denominato “Scienze della vita e biotecnologia – una strategia per l’Europa”. Il Comitato, infatti, avvalendosi degli apporti scientifici, professionali ed istituzionali del suoi Membri, è chiamato a supportare il Governo nell’adozione di indirizzi scientifici, economici e sociali su queste materie ed a fornire, altresì, idonee linee guida per corrispondere alle indicazioni della Commissione Europea, con specifico riferimento al Piano d’azione europeo. In quanto supporto diretto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Comitato ha tra le sue finalità istituzionali quella di assicurare il coordinamento, l'armonizzazione e l'integrazione dei programmi, delle iniziative e delle attività dei Ministeri, degli Enti e degli Organismi pubblici e privati operanti nel settore delle biotecnologie per garantire forme di intervento unitarie ed omogenee.
Con il termine biotecnologie si intendono tutte quelle tecnologie che utilizzano organismi viventi (batteri, lieviti, cellule vegetali o animali di organismi semplici e complessi) o loro componenti per ottenere quantità commerciali di prodotti utili oppure per migliorare le caratteristiche di piante e animali o, ancora, per sviluppare microrganismi utili per usi specifici.
Le principali applicazioni delle biotecnologie si registrano nei settori della farmacologia e medicina, agricoltura, di veterinaria e zootecnia, di bioindustria e ambiente.
Il termine biosicurezza riguarda sia l'insieme dei meccanismi di controllo e monitoraggio che garantiscono la sicurezza dei prodotti derivanti dalle biotecnologie, con particolare riferimento alla salvaguardia della salute dell'uomo, dell'ambiente e degli animali; sia l’uso deliberato di agenti biologici per provocare danni all’uomo, agli animali, all’ambiente.
Nell’ambito del Comitato è istituito l’Osservatorio Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, il quale svolge funzioni di raccolta, organizzazione e diffusione dell’informazione scientifica, economica e normativa a livello nazionale, comunitario e internazionale. Tale attività ha lo scopo di consentire l’accesso ai dati sia alle istituzioni, sia alla comunità scientifica e all’industria, sia al pubblico dei non addetti al settore, garantendo una informazione corretta e indipendente, di facile consultazione e comprensione.
L’Osservatorio monitora la situazione del Paese, avvalendosi delle Istituzioni competenti in materia, identificando le strutture esistenti per il trasferimento tecnologico e i risultati della ricerca, valutandone i rischi derivanti dall’impiego di agenti biologici, individuandone i fattori e le condizioni di rischio per la loro classificazione, mediante l’elaborazione dei criteri per la definizione di norme di sicurezza relative agli ambiti applicativi delle biotecnologie, della biosicurezza e delle scienze della vita. Le principali tematiche affrontate in questi anni dai diversi Gruppi di lavoro riguardano: test genetici, terapia genica, ingegneria dei tessuti, sviluppo delle biotecnologie in Italia, clonazione, normativa italiana ed europea, sperimentazione clinica, OGM, infrastrutture, informazione, screening genetico, biobanche, bionanotecnologie.
Lo sviluppo delle applicazioni biotecnologiche viene accompagnato da una attenta valutazione dei possibili rischi ad esse connessi. Il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita ha, tra i suoi compiti, anche lo studio, la valutazione e l'informazione sui rischi derivanti dall'impiego di agenti biologici. Il CNBBSV ha adottato a supporto dei suoi lavori un sistema telematico di “Web community”. Lo strumento non solo consente la condivisione di documenti, del calendario, dell’agenda riunioni ma, soprattutto, permette di poter rendere sempre accessibile tutto il lavoro svolto dal Comitato da parte dei suoi componenti e non, tramite un mezzo di comunicazione veloce, duttile e di facile consultazione.
Maggiori informazioni:
http://www.governo.it/biotecnologie/BancaDatiDna/DNA.html
Rosangela Muscetta [www.economia-conoscenza-itc-km.blogspot.it]