Estero
Bin Laden cercava un nuovo nome per Al Quaeda
Negli ultimi mesi di latitanza, trovare un nuovo nome per Al Quaeda rappresentava una delle maggiori preoccupazioni di Bin Laden. È quanto emerge dalle ultime indagini sul diario dello sceicco e sulle lettere che dal covo di Abbottabad inviava al suo vice Al Zawahiri.[MORE]
Il movimento “non fa più paura”, non riesce a reclutare e distruggere come un tempo; e, come spesso accade in casi simili con aziende o partiti politici, il leader pensava che un nome diverso avrebbe ridato smalto all’organizzazione. “La base” non è un titolo allettante per i giovani militanti; il marchio non richiamava più alla lotta tutti i musulmani.
Colpa anche dei media occidentali, che da sempre abbreviano il nome originale, Al Qaeda Al Jihad (la base per la Guerra Santa), citando solo le prime due parole, e svuotandolo quindi di ogni connotazione ideologica. Ecco perché, lo sceicco del terrore pensava ad una operazione che potrebbe definirsi quasi di marketing, proponendo nuove denominazioni, come Taifat al Tawhed Wal Jihad, cioè Gruppo che predica un solo dio e la guerra santa, oppure Jama'at l'Adat al Khilafat al Rashida, che vuol dire Gruppo per la restaurazione del Califfato.
Una preoccupazione, fanno notare gli esperti dall’anti terrorismo, che andrebbe osservata in parallelo rispetto a quella del Presidente americano Obama, che ha proibito ai suoi uomini termini come "guerra santa" , "crociata” o "radicali islamici". L’esigenza di de-ideologizzare il movimento da ogni connotazione religiosa apparirebbe quindi più che fondata, e toglierebbe di fatto valore alla lotta dei terroristi.
Simona Peluso