BIELLA, 7 MARZO – Una nuova valanga uccide due uomini e ne ferisce altri sei presso Oropa, dopo il distaccamento di due slavine avvenute sui due versanti del Monte Camino. La comitiva, formata da esperti della montagna, aveva scelto di effettuare ugualmente il fuoripista, nonostante il rischio valanghe era di tre sulla scala di cinque.[MORE]
La ricostruzione dei soccorritori ha permesso di accertare che le slavine non erano due ma una sola, ma l’enorme massa di neve si è divisa in due fronti precipitando a valle. Sono stati investiti tre diversi gruppi ciascuno formato da 5-6 sci-alpinisti e con una guida. Sono state proprio le guide a prestare i primi soccorsi e a dare l’allarme al Soccorso Alpino. Tutti i ricoverati negli ospedali di Biella e Aosta hanno accusato uno stato di ipotermia.
Un’altra valanga si è invece distaccata nel Bellunese, a Van delle Forcelle, finendo su un gruppo di sciatori, tra i quali uno è rimasto ferito, mentre si è temuto per le sorti di una donna, data in un primo tempo per dispersa, estratta poi viva dalla neve. Anche in Altri in Val d’Aosta, tra Valle d’Ayas e Valtournenche due scialpinisti sono stati travolti.
Volendo fare un rapporto, sono oltre 2mila le persone travolte da valanghe,negli ultimi 25 anni in Italia e 465 le vittime, secondo i dati presentati dal Corpo forestale un mese fa. Tra le vittime il 97% svolgeva un’attivita’ ricreativa: il 48% sci alpinismo, il 23% sci fuori pista,il 19% alpinismo e l’1% sci di pista. Nella stagione 2009-2010 si sono avuti 214 travolti da valanga, di cui 47 morti e 48 feriti. Gli incidenti hanno riguardato soprattutto la pratica di attività sportive non controllate e sono aumentati quelli legati alle nuove tendenze degli sport invernali come lo snowboard e l’escursionismo con racchetta da neve.
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