Politica

Bufera sui vitalizi, Bianconi (Cor): la Boldrini parli

ROMA, 1 FEBBRAIO Il deputato di Cor (Conservatori e Riformisti), Maurizio Bianconi, ha chiesto in aula a Montecitorio un intervento della presidente Boldrini sulla questione vitalizi. "La presidente della Camera abbia la decenza di prendere carta e penna e faccia uno straccio di comunicato", ha dichiarato l'onorevole, ricevendo applausi tanto dal centrodestra quanto dai deputati PD.

Il polverone è stato sollevato dalle parole contenute in un sms di Matteo Renzi, mostrato da Giovanni Floris nella trasmissione Di Martedì. Chiamato a pronunciarsi sulla scottante questione voto, il segretario del PD ha affermato che votare dopo settembre per far scattare i vitalizi sarebbe ingiusto nei confronti dei cittadini.[MORE]

Le dichiarazioni di Bianconi fanno il paio con quelle di Ettore Rosato, capogruppo del PD. "Sulla questione dei vitalizi Matteo Renzi non si riferiva certo ai deputati del Pd, che sono in Parlamento nell'interesse del Paese e lo dimostrano ogni giorno con il loro lavoro, ma magari a qualche deputato di M5S che passa tutta la sua giornata ad attaccare sui vitalizi che non ci sono più" ha affermato.

Quello dei vitalizi è un argomento tradizionalmente riproposto dalle opposizioni ogni qual volta una legislatura è in difficoltà prima della sua scadenza naturale. Lo stesso Beppe Grillo, all'epoca del governo Prodi II, pubblicò un countdown per il momento in cui i parlamentari avrebbero avuto diritto alla pensione, sottintendendo che quella legislatura non avrebbe avuto fine.

Il termine "vitalizio", seppur largamente utilizzato, è tuttavia inesatto. I vitalizi sono stati infatti aboliti nel 2011 e sostituiti da una pensione calcolata in maniera analoga a quella dei dipendenti pubblici. Il diritto al trattamento scatta al decorso dei 4 anni e 6 mesi di legislatura, in caso di primo mandato in Parlamento, come per molti degli onorevoli che siedono attualmente a Montecitorio.

Nella legislatura attuale, Movimento 5 Stelle, Lega, FdI hanno invocato la chiamata alle urne sin dal giorno del referendum, lo scorso 4 dicembre. Recentemente anche il PD si è sorprendentemente schierato per le elezioni anticipate, dando vita ad un inedito asse trasversale tra forze politiche finora all'opposizione ed ottenendo la calendarizzazione della discussione sulla legge elettorale alla Camera per il prossimo 27 febbraio.


Paolo Fernandes