Societa'

Bertolucci, a Campotosto un effetto Vajont non sarebbe significativo: "Si è travisato"

CAMPOTOSTO, 24 GENNAIO - Sergio Bertolucci, il presidente della Commissione Grandi Rischi, nel corso di un intervento a Radio Anch'io ha precisato che le affermazioni sulla diga di Campotosto nelle quali aveva fatto riferimento al disastro nel Vajont, sono state travisate. "Confermo quanto è scritto nel comunicato della Commissione Grandi Rischi" e "mi assumo la responsabilità per aver usato impropriamente un termine", ha sottolineato Bertolucci.

Nella relazione diffusa ieri dalla Commissione Grandi Rischi si invitava la Protezione civile a non abbassare la guardia: "Non ci sono evidenze che la sequenza sismicasia in esaurimento". Le faglie attive dal 24 agosto 2016, giorno della disastrosa scossa di Amatrice, "hanno il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo (6-7).[MORE]

Al Tg3 Sergio Bertolucci aveva spiegato che nella zona di Campotosto "c'è il secondo bacino più grande d'Europa con tre dighe, una delle quali su una faglia che si è parzialmente riattivata e ci possono essere movimenti importanti di suolo che cascano nel lago". Qualora ci fossero stati aumenti del rischio bisognava renderli trasparenti alle autorità e alla popolazione locale. Poche ore dopo tale dichiarazione, però, Bertolucci ha precisato all'Ansa quanto segue: "Non c'è nessun pericolo imminente di un effetto Vajont. E' importante continuare a monitorare l'evoluzione sismica in quella zona" in quanto "esiste un aumento della pericolosità dovuta ai movimenti della faglia".

Nel mentre, l'Enel fa sapere che “non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto”, ma precisa che “alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulteriore progressiva riduzione del bacino”.

Luigi Cacciatori

Immagine da blitzquotidiano.it