Politica

Bersani su corruzione e falso in bilancio: «La nostra proposta è un dovere. Grillo sia chiaro»

ROMA, 7 MARZO 2013 - Non è un problema di numeri, è un problema di governabilità. Non è la stessa cosa e il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, ci tiene a sottolinearlo. «La situazione non è più elettorale ma parlamentare e il Pd ha quasi il doppio dei parlamentari della destra e quasi il triplo di Grillo. In altri sistemi elettorali ci sarebbe la governabilità ma nel nostro balordo sistema elettorale questo non è consentito» sono le parole del leader del centrosinistra riportate dal Messaggero.

Bersani ha esposto oggi i primi due degli otto punti del suo programma, inerenti alla lotta alla corruzione e al falso in bilancio, che si concretizzeranno in un ddl illustrato da Piero Grasso e Andrea Orlando, su concussione, corruzione, traffico di influenze illecite, autoriciclaggio, falso in bilancio e scambio elettorale: «La corruzione e il falso in bilancio sono norme che non riguardano solo il grado di civismo di un Paese ma anche l'economia. Non è possibile che l'Italia sia al 72/esimo posto nella classifica della legalità» dichiara su Adnkronos il segretario.[MORE]

Il segretario  non si tira indietro nella guida di un governo di minoranza: «La nostra proposta non è una pretesa, tantomeno la mia, ma è un dovere. Dobbiamo dire attraverso quale via si possa arrivare alla governabilità e avviare la legislatura. Responsabilità è cambiamento».

Poi rinnova la sua richiesta di chiarezza a Grillo: «Ha scelto di prendere una via parlamentare per dare corpo a questo disagio, ora dica cosa vuole fare. C'è bisogno di dare risposte serie, a viso aperto, non incappucciate».

(Foto: valeriotabacchi.it)

Giovanni Gaeta