Politica

Bersani non teme il recupero del centrodestra: «Gli italiani vogliono il cambiamento»

ROMA, 8 FEBBRAIO 2013 - Alla fine Massimo D’Alema lo ha ammesso, il centrosinistra aveva cantato vittoria troppo presto: «Avevamo iniziato la campagna elettorale con il piede sbagliato, con l'idea che avevamo già vinto» dichiara su Repubblica. «Bisogna combattere, l'avvicinamento di Berlusconi ha cambiato questo atteggiamento e c'è una nuova mobilitazione».

In effetti, sebbene la coalizione di Pier Luigi Bersani rimanga ancora in testa nei sondaggi, vantando circa 7 punti percentuali in più rispetto al centrodestra, sarebbe inutile negare la ripresa del asse Pdl-Lega in questi ultimi tempi. Anzi sarebbe più opportuno dire che le sorti del centrodestra sono migliorate proprio grazie al sostanziale incremento di preferenze attribuite al Popolo della Libertà.[MORE]

«Io non ho mai sottovalutato la destra» replica Bersani «tuttavia vedo che questa volta c'è la possibilità di un cambiamento». Il segretario Pd non teme che le promesse fatte dal Cavaliere possano trasformarsi in nuove frecce al suo arco, anzi crede che in realtà possano diventare per Berlusconi dei boomerang letali per la corsa elettorale: «Credo che queste boutade dell'ultimo momento, queste sparate propagandistiche, non siano gradite in questo momento agli italiani perché i problemi sono seri e quindi pretendono serietà» spiega il segretario sul quotidiano romano.

A proposito della sua lotta a Berlusconi, il leader del centrosinistra promette sul Messaggero «un provvedimento sul conflitto di interessi sarà tra le prime leggi da approvare».

(Foto: valeriotabacchi.it )

Giovanni Gaeta