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MESSINA, 30 SETTEMBRE 2013 - Oramai di questo si tratta: Silvio Berlusconi sembra essere divenuto un efficacissimo alibi posto ad eterna tutela della classe politica italiana. Nessun dubbio sul fatto che il Cavaliere abbia influito negativamente negli ultimi vent'anni, tuttavia da qui a tramutarlo in un "pretesto diabolico", teso a giustificare tutti i fallimenti della nostra classe politica, il passo è tutt'altro che breve.[MORE]
Bisogna evidenziare che fenomeni come corruzione e mancanza di scrupoli nella gestione dei fondi pubblici, hanno origine antecedente al ventennio berlusconiano. Tangentopoli iniziò nel 1992, quando ancora Berlusconi non ricopriva alcun ruolo di politica attiva; limitandosi a coltivare l'amicizia con Craxi al fine di tutelare i propri intessi imprenditoriali.
Nonostante il "berlusconismo" sia stato definito a più riprese come un male incurabile per la politica italiana, esso sembra essersi radicato anche all'interno della Sinistra. Non a caso Matteo Renzi, probabile prossimo leader del Partito Democratico, sembra essere il legittimo successore di Berlusconi: anch'egli empatico e dotato di una buona dose di populismo, oltre a quell'ironia spicciola tesa a minimizzare i propri fallimenti o a ridicolizzare avversari politici poco graditi.
Fabrizio Vinci