Politica

Berlusconi: "Tajani è uno dei possibili premier. Apprezzato da tutti"

ROMA, 22 FEBBRAIO - "Uno dei candidati in campo", così Silvio Berlusconi, leader e fondatore di Forza Italia, ha definito l'attuale presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, negli ultimi tempi insistentemente indicato da più parti come un possibile candidato premier per l'ala "moderata" della coalizione di centrodestra in corsa per le elezioni del prossimo 4 marzo.[MORE]

"Anche come presidente del Consiglio sarebbe in grado di far valere gli interessi dell'Italia in Europa, ed anche esponenti della sinistra dicono che non c'è mai stato un presidente dell'assemblea ben voluto e stimato come lui" ha poi proseguito Berlusconi, ribadendo la propria stima per l'ex commissario UE.

Parole, quelle del Cavaliere, che probabilmente non faranno piacere a Matteo Salvini. Il leader leghista, infatti, vede se stesso come possibile premier in caso di vittoria del centrodestra, nell'ipotesi in cui sia la Lega ad essere il più votato tra i partiti della coalizione. Aria di spaccatura? Non necessariamente: il presidente del Consiglio, come più volte chiarito, sarà infatti espressione della forza che avrà raccolto maggiori consensi.

E intanto, dal canto suo, Berlusconi, dopo aver dichiarato che "FI è quattro punti avanti alla Lega nei sondaggi" ha dichiarato di essere disponibile, qualora gli venga richiesto, a prendere parte ad una manifestazione unitaria del centrodestra (potrebbe essere quella indetta dal segretario del carroccio il prossimo primo marzo), nonostante preferisca "parlare in televisione a milioni di spettatori".

Il leader di Forza Italia ha poi affrontato la questione fuoriusciti M5S, minimizzando le proprie dichiarazioni dei giorni scorsi: "ho fatto un commento ironico, se mi chiedessero di entrare in FI gli direi di no". Berlusconi ha quindi sottolineato come quei voti non sarebbero necessari in quanto "stando ai calcoli" il centrodestra avrà la maggioranza.

Quanto alle accuse rivolte alla coalizione di utilizzare un linguaggio violento, il Cavaliere ha rispedito al mittente qualsiasi insinuazione, liquidando il linguaggio di Salvini come "un po' pirotecnico" ma sottolineando come "violenza" sia da ricercarsi nelle parole dei "grillini, come Di Battista, che ne dice una all' ora".

E su una possibile aspirazione alla Presidenza della Repubblica, Berlusconi ha negato dichiarando di "non aver mai avuto ambizioni politiche". "Sono in campo perchè, come nel 1994, ho sentito il dovere di non far correre all'Italia il rischio di una vittoria dei Cinque stelle, una setta di buoni a nulla capaci di tutto" ha quindi concluso il leader di FI. Il 4 marzo si avvicina, i toni si infiammano, la campagna elettorale entra nel vivo.

Paolo Fernandes

Foto: mirror.co.uk