Berlusconi sull'emergenza povertà: "Serve modello drastico, propongo reddito di dignità"

ROMA, 27 DICEMBRE - Silvio Berlusconi propone una "misura drastica per contrastare l'emergenza povertà, sul modello della proposta di Milton Friedman". In diretta su Radio 101, il leader di Forza Italia spiega: "Friedman la chiamava imposta negativa sul reddito, io lo chiamo reddito di dignità. Chi si trova sotto una determinata soglia di reddito, potrebbe essere 1.000 euro al mese, non solo non dovrebbe pagare le tasse, ma lo Stato dovrebbe versare a lui la somma per arrivare ai livelli di dignità garantiti dall'Istat". [MORE]

"Questa somma - continua Berlusconi - può variare a seconda della zona del Paese in cui la persona vive. Purtroppo in Italia 4.750.000 persone vivono nella povertà assoluta, un dato impressionante e inaccettabile in un Paese europeo. Nessuno può vivere bene, anche chi è agiato, sapendo che intorno a noi ci sono milioni di italiani che devono dipendere dall’assistenza pubblica o dalla carità privata e non hanno accesso alle cure mediche".

Per far fronte a questa situazione, Berlusconi vede "un solo modo strutturale: far ripartire la crescita attraverso una politica di tagli fiscali, di infrastrutture e di riorganizzazione della macchina dello Stato”. “Tuttavia - aggiunge - per questo ci vuole tempo e dobbiamo affrontare un dramma immediato. Occorrono misure di emergenza per persone che hanno bisogno oggi di vivere".

Tra le proposte del leader di Fi, un occhio di riguardo è riservato ai giovani, alle casalinghe e a chi si prende cura degli animali domestici. Berlusconi propone un "totale sgravio fiscale" per le aziende che assumono giovani con contratto di apprendistato o di primo impiego per tre anni. Ribadisce la necessità di dare “attenzione alle nostre mamme, che hanno diritto a trascorrere una vecchiaia serena”. E annuncia “facilitazioni per adottare cani e gatti, creature che hanno diritti da difendere”. Perché “il grado di civiltà di un Paese si misura anche da come vengono trattati gli animali".

Claudio Canzone

Fonte foto: ilgiornale.it