Politica

Berlusconi si ricandida a guida del Centrodestra, critiche ai "nuovi leader"

MILANO, 27 Novembre - Salvini, Meloni, Parisi e qualsiasi altro aspirante leader del centro-destra è avvisato. Silvio Berlusconi non ha intenzione di lasciare la politica e si ricandida a guida del Paese. Non è arrivato ancora il tempo di raccogliere la sua eredità. Il suo ritorno in politica, necessario per il sostegno al fronte No, non sarà, quindi, temporaneo: "Una volta assolto dalla Corte europea di Strasburgo, mi ricandido e torno leader".

" [Sono] in attesa spasmodica della sentenza di Strasburgo che purtroppo, ci mette troppo tempo, tre anni, per esaminare un caso che non riguarda solo un cittadino ma un importante Paese europeo". La presunta violazione dell'Articolo 7 della Convenzione Europea, che segue il principio "nulla poena sine legge" ovvero nessun pena senza legge, è in esame proprio del tribunale europeo e potrebbe scongelare la posizione dell'ex-Cavaliere, permettendogli di ricandidarsi ai pubblici uffici.

[MORE]"Sono assolutamente sicuro che [Strasburgo ndr] metterà in chiaro come non ci sia stata nessuna evasione da parte mia. E quindi io dovrei ritornare nella possibilità di ricandidarmi. In quel caso, il centrodestra non avrebbe la necessità di cercare altri leader". Un messaggio diretto ai leader delle forze minoritarie della destra italiana che stanno cercando di capitalizzare l'uscita di scena di Berlusconi dalla scena pubblica.

Immediato è stata la risposta di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che ribadisce la necessità di primarie per la scelta del leader del centro-destra: "Berlusconi ha fatto tanto, e potrà fare ancora, ma chiunque, da Salvini a Berlusconi, ha bisogno della legittimazione popolare. Dopo la vittoria del no, parleremo di tutto il resto: ma chi sfiderà Renzi e Grillo lo decideranno gli italiani, non è una scelta a tavolino in qualche segreteria di partito. Chiunque sia dovrà passare dal consenso degli italiani nelle piazze italiane".

La dichiarazione di Silvio Berlusconi ha scosso gli animi anche di vecchi alleati. Raffele Fitto, fondatore e guida dei Conservatori e Riformisti (Cor) e Ignazio La Russa, Fratelli d'Italia, fermano Berlusconi, chiedendo a gran voce primarie. "Faccio a Berlusconi molti e sinceri auguri, ma le autoincoronazioni non sono più possibili. Primarie per tutti per un centrodestra forte e vincente" queste le parole di Fitto. Sulla stessa linea La Russa: "Auguro di tutto cuore l'annullamento di quella ingiustizia che sta limitando i suoi diritti civili. Dopodichè, lui al pari di tutti gli altri, come Salvini e la Meloni, e forse con più meriti storici di altri, dovrebbe comunque avere un'investitura dal basso".

Con un pizzico di arroganza,il premier Matteo Renzi ironizza sull'annuncio dell'ex-Cavaliere:"Ho visto che Berlusconi oggi ha tirato fuori un candidato nuovo... Chi se lo aspettava...".

Leonardo Cristiano

immagine da: scienzesociali.org