Politica
Berlusconi si arrende, Napolitano:«Basta gioco al massacro»
FIRENZE, 03 OTTOBRE 2013-Alla fine il Cavaliere ha dovuto cedere. Quel crollo emotivo spiega la difficoltà e il “sacrificio” nel votare la fiducia al governo Letta dopo averne quasi causato la caduta. Berlusconi non aveva fatto i conti con i dissidenti del PdL che in numero cospicuo hanno garantito l’appoggio a un nuovo esecutivo della larghe intese. Alfano & C. hanno servito un boccone amaro all’ex premier.
Alla Camera dei deputati su 597 votanti, i sì sono stati 435, i no 162. Il via libera a Montecitorio scatta dopo che in tarda mattinata l'Esecutivo aveva incassato la fiducia del Senato. A palazzo Madama i sì sono stati 235, 70 contrari e nessun astenuto. «Spero che oggi ci sia un cambio di passo, vero e reale, a partire dalla legge di stabilità», ha affermato Enrico Letta visibilmente soddisfatto per l’esito delle votazioni.
Salvo il governo ora bisognerà attendere gli sviluppi sull’implosione del Popolo della Libertà, maturata ieri a Palazzo Madama. Se i danni sono stati, forse, limitati dal dietro front di Berlusconi risulta tuttavia evidente una spaccatura all’interno del partito ch non può essere ignorata.
Non si è fatto attendere il messaggio del Colle sulla fiducia accordata al governo Letta «Il Governo - sottolinea Giorgio Napolitano - ha vinto la sfida grazie alla fermezza dell' impostazione sostenuta dal Presidente del Consiglio dinanzi alle Camere. Il Presidente del Consiglio e il governo non potranno tollerare che si riapra un quotidiano gioco al massacro nei loro confronti». «L'essenziale -conclude la nota del Quirinale- è che il governo ha superato la prova, vinto la sfida e innanzitutto per la serietà e la fermezza dell' impostazione sostenuta dal Presidente del Consiglio dinanzi alle Camere». [MORE]
Davide Scaglione