Politica

Berlusconi: "Sento sempre il dovere di non consegnare il Paese alla sinistra"

MILANO, 17 SETTEMBRE 2012 - L'intervista rilasciata da Silvio Berlusconi al direttore del Giornale Alessandro Sallusti, sembra quasi un preludio di un suo ritorno in prima linea sulla scena politica, attingendo al suo "repertorio classico". In primis, non può mancare un attacco all'Imu, sostenendo che "la casa è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro".

Complice l'atmosfera quasi familiare della nave Msc Divina, approdata in mattinata a Bari, dove è avvenuta l'intervista, Berlusconi ha ripercorso la sua vita: i primi passi da imprenditore, l'approdo in politica con Forza Italia fino agli ultimi giorni da presidente del Consiglio. Poi si proietta nel futuro e non può non parlare di Matteo Renzi, sindaco di Firenze, "Porta avanti le nostre idee sotto l'insegna del Pd. Con lui, la sinistra potrebbe diventare finalmente un partito socialdemocratico". Naturalmente, allo stesso tempo non poteva mancare una stoccatina al comico Beppe Grillo, dicendo: "E' un bravo comico, ma continua ancora a fare quel mestiere. Non ci s'improvvisa amministratori di un paese o di una citta'". [MORE]

Per quanto riguarda l'Eurozona, Berlusconi Si è detto poi "dubbioso" sul fondo europeo salva Stati, proseguendo: "Ha delle regole che difficilmente lo faranno funzionare, perché bisogna avere la maggioranza dell'80 per cento degli Stati: se hai la Germania, la Finlandia e la Polonia che non sono d'accordo non si fa nulla. Quindi è più che altro un qualcosa fatto intravedere sulle cui reali capacità e possibilità di funzionare esistono dei dubbi grandissimi. Io sono tra i più dubbiosi". E ancora, "presto la Francia finirà come noi, soprattutto con una guida di sinistra".

na stoccata arriva alla Germania, ma soprattutto ai vincoli imposti da Bruxelles. Il fiscal compact, accusa il Cavaliere, blocca la "crescita" mentre non nasconde lo scetticismo in merito al fondo salva stati: "Difficilmente funzionerà visto che serve la maggioranza dell'80%".

Nessuna novità invece sulla decisione di candidarsi o meno alla guida del partito. Anche nei colloqui avuti in privato l'ex capo del governo ha fatto capire di voler aspettare non solo la legge elettorale ma anche le elezioni in Sicilia e l'esito dello scontro tra Renzi e Bersani. Certo è che l'annuncio di volere "abolire l'Imu" criticare " fanno ben sperare quanti nel Pdl invocano un ritorno in prima linea.

Berlusconi fa anche una virata sulle riforme istituzionali: "Bisogna cambiare la Costituzione". In merito alla possibilità di ricandidasi, sottolinea che il suo ruolo "cambierà in base alla legge elettorale che ci sarà". Poi, l'ex premier conclude, "Comunque, sento sempre il dovere di non consegnare il Paese alla sinistra".

(Fonte: Ansa. Fotogramma: lastampa.it)

Rosy Merola