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Berlusconi: "Se mi condannano, vado in cella. Non farò cadere Letta, sarà il PD a farlo"

ROMA, 28 LUGLIO 2013 – Silvio Berlusconi attende serenamente la sentenza della Corte Suprema prevista per martedì,  “Sono ottimista, non possono condannarmi.” Ha dichiarato l’ex Presidente del Consiglio sulle pagine di Libero, aggiungendo che “se non c'è pregiudizio, se non ci sono pressioni, la Cassazione non può che riconoscere la mia innocenza.”

In caso di un’eventuale condanna, Berlusconi ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di scappare e di essere deciso a scontare la sua pena in cella. “Non farò l'esule, come fu costretto a fare Bettino Craxi. Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali, come un criminale che deve essere rieducato. Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari, ma se mi condannano, se si assumono questa responsabilità, andrò in carcere.”[MORE]

L’ex premiere dichiara comunque di essere rimasto profondamente turbato e addolorato dalla serie di avvenimenti nei quali è rimasto coinvolto: “Non ho dormito per un mese. - dice - La notte mi svegliavo e guardavo il soffitto, ripensando a quello che mi hanno fatto. In pochi mesi otto pronunciamenti contro di me: i diritti Mediaset, Ruby, la telefonata Fassino-Consorte, gli alimenti alla mia ex moglie, le richieste dei pm di Napoli e Bari, la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, il respingimento della richiesta di trasferire a Brescia il processo per le cene di Arcore, l'abnorme risarcimento a De Benedetti”.

In merito al futuro dell’attuale governo italiano, il capo del PDL dichiara di non essere affatto intenzionato a far cadere il governo Letta, ma di essere certo che sarà lo stesso PD a decretarne la fine: “Non farò cadere Letta, ma sarà il suo partito a farlo. Se venissi condannato, il Pd non accetterebbe di continuare a governare insieme con un partito il cui leader è agli arresti e interdetto dai pubblici uffici”.

(fonte ANSA)
(foto attualita.tuttogratis.it)

Elisa Lepone