Politica

Berlusconi prosegue l'affondo mediatico a Monti: "Federo io i moderati"

MILANO, 21 DICEMBRE 2012 – Nuovo affondo a Monti da parte di Silvio Berlusconi. “Monti non ha ritenuto nemmeno di farmi una telefonata. Io mi vedo costretto ad essere ancora io il federatore dei moderati", ha dichiarato l’ex premier al Gr Parlamento. Poi, riferendosi ai tecnici del governo, Berlusconi aggiunge, "Si sono accucciati di fronte alle richieste della Ue, soprattutto dell'Unione Europea 'tedesca' e del nord Europa, che portano soltanto alla recessione. Non è solo un mio giudizio, ma anche di premi Nobel".

Riprendendo il discorso sulla legge elettorale, il Cavaliere ammette che quella “ attuale puo' essere imperfetta ma non mi sembra una grande perdita”. A tal riguardo, in riferimento ai voti, per Berlusconi il problema è da ricercare nella dispersione che si è viene a generare a causa della divisione dei cosiddetti moderati che “dal '48, sono la maggioranza, ma se qualcuno interviene e li divide comporta la vittoria della sinistra. Questo "centrino" con Casini che sta avendo meno voti della Destra di Storace, ma che comunque toglie voti ai moderati, facendo automaticamente vincere la sinistra”. [MORE]

In particolare, evidenzia l'ex premier, “un rapimento di voti da parte di un centro che non ha nessuna possibilità di vincere le elezioni: tanto vale, allora, che l'elettore voti direttamente per la sinistra. Casini diceva che si sarebbe unito ai moderati solo se Berlusconi si fosse ritirato. E Berlusconi ha fatto tre volte un passo indietro, ma Casini non ha mantenuto la parola ed è rimasto in una posizione più vicina alla sinistra che al centrodestra”.

Poi, prosegue ricollegandosi al pensiero espresso dal Napolitano, "In parte il presidente ha ragione perché c'era la possibilità con il governo dei tecnici di avere la maggioranza in Parlamento per approvare quelle riforme costituzionali necessarie per rendere l'Italia governabile. Quelle riforme che invece il governo dei tecnici non ha ritenuto riproporre".

Infine, replicando ad una domanda che gli è stata posta in riferimento alla flessione subita dal differenziale tra Btp e Bund tedeschi, Berlusconi afferma: "Lo spread è assolutamente indipendente dai governi ma dipende da altri fattori".

(fonte: Ansa)

Rosy Merola