Politica
Berlusconi: il risultato del Referendum non ci tocca
Roma – 3 Giugno 2011 – “Abbiamo dato assoluta libertà di scelta ai nostri elettori”. Esordisce così il premier Silvio Berlusconi durante la telefonata a Mattino Cinque rispondendo a Maurizio Belpietro.
Non manca tuttavia di attaccare indirettamente le opposizioni sostenendo che tutti i referendum, nascono da intenzioni demagogiche e che quello sull’acqua, ad esempio, è fuorviante. “Non si vuole privatizzare l’acqua, bensì limitare gli sprechi. Comunque vada, l’esito dei referendum del 12 e 13 Giugno, non avrà nulla a che vedere con il governo”.[MORE]
Lo stesso atteggiamento distaccato per quanto riguarda le norme da abrogare sul problema del nucleare che dopo il disastro di Fukushima, sta toccando direttamente i cittadini: "Si tratta di norme già abrogate e quindi si chiede ai cittadini di andare a votare su nulla. Il governo si astiene dal prendere qualsiasi posizione ma anche su questo prenderà atto della volontà dei cittadini".
Tranquillità anche per quanto riguarda le ipotesi sulle primarie, poiché convinto che vi sia un degrado dell’informazione causato dalle opposizioni e dai giornali che sono contro di lui.
“Non sono contrario, purché si arrivi ad essere certi che i votanti siano davvero sostenitori del nostro partito e non infiltrati della sinistra. Noi liberali non ci infiltreremmo mai, così come non disturbano mai i comizi della sinistra. Si potrebbe ovviare al rischio con una sorta di registro di chi vuole partecipare alle primarie”.
Insorgono le opposizioni
Laura Sallusti