Berlusconi e il caso della minorenne: il pm dei minori non diede l'autorizzazione all'affidamento
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MILANO - Due versioni discordanti tra la questura di Milano e l'operato del pm dei minori Annamaria Fiorillo.
Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, alcune fonti giudiziarie confermano che il pm Fiorillo non diede alcun consenso all'affidamento di Ruby a Nicole Minetti, consigliera regionale del pdl, ex igienista di Berlusconi.
Secondo la ricostruzione della questura di Milano Ruby è stata tratta in arresto per il furto di 3000 euro. La giovane non aveva documenti e il pm aveva disposto l'affidamento ad una comunità, vista l'ora tarda, se non si fosse trovata disponibilità in alcuna comunità, la giovane sarebbe stata trattenuta una notte in questura.
Alle 23:50 arriva però la telefonata della presidenza del consiglio che chiede l'affidamento di Ruby alla consigliera Minetti, perchè la giovane sarebbe nipote del presidente egiziano Mubarack e potrebbe scoppiare un caso diplomatico.[MORE]
A questo punto il pm viene risentito ed informato sulle presunte parentele della ragazza. Il pm conferma di nuovo la custodia in comunità se non ci fosse stato un documento che attestasse l'identità della minorenne.
Il documento non è mai arrivato, ma Ruby fu comunque affidata a Nicole Minetti senza l'accordo con il pm.