Politica
Berlusconi: "Con sinistra Milano città islamica". Continua il mantra anti-Pisapia
ROMA, 23 MAGGIO 2011 - “Milano non può, alla vigilia dell'Expò 2015, diventare una città islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra dà anche il diritto di voto”.
È quanto dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi rivolgendo un appello al voto dei milanesi tramite il sito del Pdl. Berlusconi chiede ai milanesi di non consegnare la città all'estrema sinistra. Il premier sottolinea l'importanza di votare domenica perché si tratta “di una scelta importante per il futuro della nostra città e per tutti noi. Milano - aggiunge - ha una storia che la colloca di diritto nella rosa delle capitali più importanti dell'Europa per l'intelligenza, la creatività e l'imprenditorialità. Una città così - insiste - non vorrà certo consegnarsi all'estrema sinistra con il rischio di diventare una città disordinata, caotica e insicura”.[MORE]
Continua la campagna elettorale del premier a sostegno di Letizia Moratti, ricalcando un format che in questi ultimi giorni di propaganda politica pre-elezioni si va delineando sempre più chiaramente.
“Non credo che per noi milanesi sia una priorità veder costruire una bella moschea nella nostra città né che sia una priorità avere nuove centri sociali spacciati per residenze artistiche e creative. Non credo che vogliamo vedere le piazze di Milano riempite di bandiere rosse con la falce e il martello, con un sindaco che sembra vada a prendere tutti i giorni il caffè con i centri sociali. Non credo infine che vorremo consegnare la nostra città a chi promette progetti irrealizzabili e fare di Milano la Stalingrado d'Italia”, afferma il premier. “Da persone concrete, pragmatiche e di buon senso dovete scegliere tra quello che ha fatto e si impegna a fare la nostra amministrazione di centrodestra - prosegue Berlusconi rivolgendosi agli elettori milanesi - e il rischioso programma della sinistra che gode dell'appoggio dei centri sociali e delle frange più estremiste della sinistra”.
Completamente diverso l'approccio politico di Pisapia a pochi giorni dalle elezioni che decideranno finalmente il futuro di Milano. Dal candidato del centrosinistra giungono appelli alla calma e inviti alla civiltà, in visibile contrasto con un centrodestra bugiardo, incollerito e disfatto.