Politica

Berlusconi avverte giudici e Pd: «Se vado in galera scoppia la rivoluzione»

MILANO, 14 MARZO - Al mio segnale scatenate l’inferno. Silvio Berlusconi ha già da molto tempo dichiarato guerra alla magistratura italiana, lanciando contro le toghe accuse di assolutismo e minaccia alla democrazia, ma la dichiarazione pubblicata oggi da Libero Quotidiano equivale ad una vera cannonata contro i tribunali.

«Mi vogliono sbattere in galera? Ci devono solo provare. Si scatenerà la rivoluzione», avrebbe tuonato Berlusconi a chi lo è andato a trovare all'ospedale San Raffaele di Milano. «Il Pd non può minacciare con il tintinnar di manette il leader della seconda forza politica in Parlamento. Non è ammissibile».[MORE]

Per Libero, l’ex premier ha il timore di una che la procura di Napoli emetta una richiesta d'arresto per le accuse di corruzione di parlamentari in seguito alle rivelazioni fornite dall’ex senatore Sergio De Gregorio. La procura non ha ancora emesso la richiesta d’arresto e, in caso lo facesse, il Parlamento dovrebbe comunque votarla. 

Per quanto riguarda il voto, però, Pd e M5S hanno già dichiarato di essere più che propensi a votare in favore dell’arresto. Quindi, il Cavaliere è conscio che per evitare l’arresto, la battaglia decisiva, a differenza di quanto accadde per Nicola Cosentino, si terrà fuori dal Parlamento e dentro il Tribunale.

(Foto: gadlerner.it)

Giovanni Gaeta