Berlusconi ad Obama: "abbiamo una dittatura di giudici di sinistra". Insorge l'opposizione

giovedì 26 maggio, 2011

“Abbiamo presentato una riforma della giustizia che per noi è fondamentale, perché in Italia abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra". È questa la frase che si evince leggendo il labiale del breve colloquio tra Silvio Berlusconi e Barack Obama a margine dei lavori del G8 di Deauville, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso prima dell’inizio della sessione pomeridiana, che mostra il momento in cui Premier si sarebbe avvicinato ad Presidente degli Stati Uniti (sotto gli sguardi stupiti di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy), esponendogli la sua tesi con l’aiuto di un interprete.
Non sembrano esserci state reazioni dal numero uno americano; non tardano ad arrivare, invece, le polemiche dall’Italia.[MORE]

Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palmieri, che si dice stanco di strumentalizzazioni elettorali, ha sottolineato la gravità del fatto che un’istituzione fondamentale dello Stato venga denigrata di fronte agli occhi di uno dei più importanti leader del mondo.
Ironizza il segretario del Partito Democratico Bersani, ricordando a Barlusconi come il problema del Paese sia lui e non i giudici; durissime le critiche da Futuro e Libertà. Quanto affermato dal Premier sarebbe un insulto alla memoria di magistrati come Falcone e Borsellino, fatto da un uomo che, afferma Casini, starebbe “perdendo il senso della misura”.

Il leader dell’Italia dei valori Antonio di Pietro fa riferimento al caso Strauss-Kahn, in un parallelismo tra la reazione statunitense rispetto ad un presunto rapporto sessuale non consenziente, e il caso Ruby portato in Parlamento per evitare un intervento della magistratura. Rispondono al coro anche Leoluca Orlandi, portavoce dell’ Idv, che fa notare come ancora una volta il Presidente del consiglio abbia mostrato poco rispetto per gli Italiani e la Costituzione, e il presidente nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà: secondo Vendola, sarebbe “incredibile” il modo in cui Berlusconi starebbe dimenticando i problemi reali del Paese, angosciando persino i leader mondiali con le proprie ossessioni.

Simona Peluso

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