Politica

Berlusconi, a ruota libera contro l'Europa

MILANO, 16 GENNAIO 2013- Come un treno impazzito Berlusconi si scaglia contro l’Europa, senza risparmiare nessuno, soprattutto i tedeschi. È l’ennesimo attacco, stavolta indiretto, contro Mario Monti, che al di là di tutto, nel Continente qualche plauso lo aveva raccolto. [MORE]

L’affondo ha come bersaglio soprattutto la madrepatria della ‘Culona’, epiteto che Berlusconi amava rivolgere alla Merkel, stando alle fonti più vicine al simpatico umorista della politica nostrana. Si parte con la stessa cancelliera tedesca, della quale il candidato numero uno al Ministero dell’Economia- se come Maroni vogliamo davvero far finta di credere a questa evidente fandonia- dice « Angela Merkel non mi è antipatica, è una persona con la quale ho avuto sempre rapporti cordiali- (intende forse il cù-cù o l’attesa al vertice NATO?). Non ho alcun problema con lei, ma io devo difendere gli interessi italiani e siccome la Germania ha un ruolo egemonico in Europa, gradirei che fosse un'egemonia solidale». Egemonica lei e la sua nazione, dunque.

Ma nell’intervista fiume a Euronews non si risparmia neanche Schulz- quello a cui Berlusconi, in una delle sue più brillanti performances, aveva dato del kapò, sucitando l’imbarazzo di Fini, dell’Italia, del mondo- Daul- colpevole secondo Silvio di aver detto ‘addirittura’ che Monti è candidato del Ppe- e Jean-Claude Junker, presidente dell’Eurogruppo. Tutti degli arrivisti e dei carrieristi. Loro.

E così, la tanto famigerata credibilità che l’Italia avrebbe- il condizionale è d’obbligo- acquisito in Europa a suon di austerity e di salti mortali per arrivare a fine mese, sfuma in un attimo...

Emmanuela Tubelli