Estero
Berlino, aggressione antisemita nei confronti di due giovani. Il governo: "Intollerabile"
BERLINO, 19 APRILE- Due giovani di 21 e 24 anni sono stati aggrediti, nella tarda serata di ieri, da tre persone a Berlino, nel quartiere di Prenzlauer Berg. Secondo la polizia, si tratterebbe di un'aggressione di stampo antisemita: i due ragazzi, infatti, indossavano la kippah. Dopo l’aggressione, ripresa con il cellulare da una delle vittime, il giovane di 21 anni ha dichiarato di non essere ebreo e di aver indossato la kippah come esperimento: un amico lo aveva avvertito che indossarla in Germania era pericoloso e voleva mettere alla prova questa affermazione. [MORE]
“Non c'è stata alcuna lite prima che arrivassero i colpi e gli insulti”, ha spiegato a una tv israeliana ancora il ventunenne. "Stavamo camminando tranquillamente e non avevamo parlato con nessuno, quando sono arrivati all'improvviso tre uomini che hanno iniziato a insultare”, ha continuato.
L’aggressione è stata definita “intollerabile" dalla portavoce del governo Merkel, Ulrike Demmer, in conferenza stampa, sottolineando che attacchi del genere minano la tenuta di una società democratica. Il governo ha poi tenuto a precisare che dal primo maggio entrerà in carica un delegato governativo proprio contro l'antisemitismo. "Vogliamo che i cittadini di religione ebraica si sentano sicuri in Germania", ha chiosato la Demmer.
Affida invece a un tweet il suo pensiero la ministra della Giustizia tedesca, Katarina Barley: "È insostenibile che gli ebrei in Germania siano attaccati all'aperto in strada, nel centro di Berlino. È una vergogna per il nostro Paese. L'antisemitismo non deve mai più trovare posto in Germania. Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere la vita degli ebrei in Germania".
Claudio Canzone
Fonte foto: repubblica.it