Estero

Berlino, 40 auto bruciate negli ultimi tre giorni

BERLINO, 18 AGOSTO 2011 - Con le 12 di stanotte arriviamo a quota 40.
È questo infatti il numero di autovetture incendiate da ignoti a Berlino. Lo scopo dei piromani è preciso: la quasi totalità degli incendi è stata innescata nel quartiere di Charlottemburg, zona “bene” della città, e le macchine colpite sono di alta cilindrata. Il fenomeno è infatti cominciato come una contestazione contro la riqualificazione dei quartieri alternativi di Berlino e di Amburgo e sta ora provocando, appunto, un focolaio pericoloso.
Gli avvenimenti non riguardano dunque soltanto Berlino: anche altre città tedesche, fra le quali proprio Amburgo, sono state oggetto di attacchi.[MORE]

Sono 247 le automobili bruciate dall'inizio dell'anno, ma solo ora il termine “terrorismo” è stato tirato in ballo.
A farlo è stato un parlamentare del partito socialdemocratico, Dieter Wievelsputz, il quale ha definito la situazione “stadio precoce di terrorismo”.

Come rimedio per frenare la situazione pericolosa, Klaus Wowereit, sindaco della Capitale, ha lanciato un invito ai cittadini: segnalare le persone sospette. In cambio ha promesso 5000 euro a chiunque fornisca informazioni utili all'arresto dei responsabili. A questi si aggiungono i 2000 euro offerti dalla sezione berlinese del Cdu (Unione Cristiano Democratica).

I responsabili, però, continuano a sfuggire: finora sono state processate solo tre persone, di cui una è già stata assolta.
Ed Angela Merkel, osservando con terrore Cameron, teme di vedere il suo futuro e si dice “molto preoccupata”.
Ormai tutta l'Europa è un fuoco. Eccetto l'Italia.

Marta Lamalfa