Bergamo, rimosso il candelabro che funziona con carta di credito
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CARAVAGGIO (BERGAMO), 29 NOVEMBRE 2014 - Dopo sole due settimane è stato rimosso dal santuario di Caravaggio il ‘marchingegno elettronico’ che permetteva di accendere candele elettriche, prenotare messe e devolvere offerte tramite carta di credito. Dopo le numerose polemiche il rettore del santuario, don Gino Assensi, ha deciso di toglierlo, come riportato dall’Eco di Bergamo.
«Da qualche tempo nella navata minore della basilica è installato un 'candelabro elettronico' – spiega una nota comparsa sul sito del santuario -. Un analogo marchingegno, collocato sotto i portici nei pressi della cancelleria, permette di effettuare le stesse operazioni, usando sempre e solamente la carta di credito. Si tratta di attrezzature destinate a chi, anziché pagare in contanti, preferisce avvalersi delle modalità attualmente permesse dall'elettronica».[MORE]
La polemica è nata proprio pochi giorni dopo le dure parole di Papa Francesco contro l'abitudine di alcune parrocchie, di proporre ai fedeli un 'prezzario' dei sacramenti. Parole in netto contrasto con il tariffario che appariva sullo schermo del candelabro elettronico: dai 10 euro per una messa ai 420 per 30 giorni di celebrazioni.
«Si voleva rendere un servizio ai pellegrini - ha detto don Assensi - ma se deve creare scandalo....».
Paolo Massari