Cronaca

Beppe Grillo, da Berlusconi a Monti: "Pericolo per la democrazia"

MESSINA, 18 FEBBRAIO 2013 - Tutti contro Grillo: da Monti a Berlusconi, la classe politica italiana inveisce pesantemente sul comico genovese definendolo “un pericolo per la democrazia”. Certamente Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle rappresentano una vera incognita per queste Elezioni: sia nel risultato politico che nella successiva attuazione del programma. Ciò che mi lascia perplesso sono i continui riferimenti al termine “democrazia”: eterna illusione dei tempi moderni, la convinzione del cittadino che la propria scelta elettorale, verso partiti tradizionali, possa davvero pesare sugli equilibri politici del Paese.[MORE]

A parte la figura di Silvio Berlusconi, la cui vittoria potrebbe davvero costituire un danno per l’Italia, le altre forze politiche presenti, che siano di Destra o di Sinistra, rappresentano due facce della stessa medaglia. Si tratta di quel vecchio, decadente sistema politico basato sulla partitocrazia e sulla corruzione. Il M5S da questo punto di vista rappresenta una vera novità: basti guardare alla Sicilia dove il governatore Crocetta sembra entusiasta dell’operato dei deputati regionali a cinque stelle.

Tuttavia permangono diversi dubbi sul M5S: i comportamenti spesso autarchici del leader Grillo e una manifesta intolleranza dei “grillini” a eventuali critiche rappresentano i limiti più evidenti del movimento. Forse per questi motivi alcuni editorialisti italiani hanno accostato certi comportamenti alle fasi iniziali del Fascismo; naturalmente si tratta di forzature da clima elettorale, ma non sono ancora del tutto convinto che sia giusto canalizzare il voto di protesta verso Grillo.

Fabrizio Vinci